05 Aprile 2021, 11:29
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AGRIGENTO – Il campionato di Eccellenza è pronto a ripartire. Tra le squadre che vogliono fare il salto di categoria c’è l’Akragas guidata da mister Di Gaetano, che in queste ultime settimane ha piazzato diversi colpi di mercato.
La squadra ha ripreso le sedute collettive e il tecnico non vede l’ora che riparta il campionato: “Ci stiamo allenando nel modo più professionale possibile – dichiara ai microfoni di “GoalSicilia” -. Abbiamo ripreso con le sedute collettive che è quello che mancava. Ciò che dà l’indicatore della condizione però sono le partite. In ogni caso stiamo lavorando e stiamo crescendo giorno dopo giorno. Dovremmo arrivare alla prima partita con una buona base per poi continuare a crescere”.
“Finalmente si riprende – continua Di Gaetano – ma secondo me tante cose si sarebbero potute fare meglio. E se ne potrebbe parlare di ore se pensiamo al format e a tutto quello che sta succedendo in alcune squadre. Ripartire in questo modo non ha tutelato totalmente gli addetti ai lavori. Forse la Lega poteva fare qualcosa diversamente”.
L’Akragas ha come obiettivo quello della vittoria del campionato e non vuole farsi sfuggire l’occasione: “Ci stiamo preparando e vogliamo raggiungere il risultato che ci siamo prefissati. È ovvio, però, che tutte le squadre si stanno attrezzando e sono pronte a competere anche loro. Non sarà una cosa semplice, ma noi possiamo garantire che sputeremo sangue partita dopo partita per centrare un obiettivo importante. Poi bisognerà accettare i verdetti del campo. Noi siamo una buona squadra che lotterà per la vittoria finale, ma se la giocherà con tutte. Sarà un campionato molto equilibrato”.
Di Gaetano sa bene che l’Akragas merita palcoscenici più grandi del campionato di Eccellenza: “Ho la fortuna di essere in una società che a oggi con l’Eccellenza c’entra poco. La piazza si aspetta tanto e dal mercato si aspetta il nome. Ma questo va accompagnato dalla qualità reale. Sono arrivati giocatori con dei trascorsi importanti. Dovranno fare la differenza in campo e fuori. La società però è presente, anche la Serie D andrebbe stretta a questa società. Non voglio sembrare presuntuoso, ma ho avuto la fortuna di lavorare in società serie e con programmazione, su tutte il Trapani che è stata un gioiellino sotto la gestione Morace. Dalla struttura, alla gestione, dall’organizzazione a tutto il resto, rivedo quello che ho vissuto quando sono arrivato a Trapani in Serie D. E migliorando qualche tassello, questa è una società che può arrivare a fare il percorso che ha fatto il Trapani”.
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05 Aprile 2021, 11:29