20 Maggio 2013, 12:58
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CATANIA. E’ stata revocata la misura restrittiva degli arresti domiciliari a carico di Vito Digeronimo, ormai ex Commissario del Policlinico di Catania, arrestato dieci giorni fa con l’accusa di traffico illecito di rifiuti, truffa e frode nell’ambito dell’inchiesta che lo vede chiamato in causa come ex presidente del CdA di Kalat Ambiente SpA. A rendere nota la revoca dei domiciliari è il legale difensore di Digeronimo, Carmelo Passanisi. Per Digeronimo è stato disposto l’obbligo di dimora a Grammichele.
“Sono certo – spiega a Livesiciliacatania, l’avvocato Passanisi – che il mio assistito è assolutamente estraneo alle vicende contestate dalla Procura della Repubblica di Catania. Avremo modo di far valere le nostre ragioni e confermare la nostra completa estraneità”.
L’inchiesta Bad Boys condotta dai carabinieri del comando di Palagonia su delega della Procura, è sfociata nella maxi-operazione eseguita poche settimane addietro. Il Gip disponendo la revoca dei domiciliari, ha confermato l’impianto accusatorio dei Pm Lucio Setola e Raffaella Vinciguerra:” A seguito degli interrogatori non possono ritenersi venuti meno i Gari indizi di colpevolezza risultando piuttosto confermata la tesi accusatoria, tuttavia, tenuto conto della sostanziale cristallizzazione del quadro indiziario le esigenze cautelari a fondamento del provvedimento restrittivo possono ritenersi fronteggiabili, per quanto riguarda il Digeronimo, con l’obbligo di dimora nel comune di residenza, mentre per quanto riguarda Ilardi e Sracquadanio con il divieto temporaneo di esercitare l’attività professionale svolta nell’ambito della Kalat Ambiente e Agesp Srl per un periodo di 2 mesi”.
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20 Maggio 2013, 12:58