01 Dicembre 2013, 14:12
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MONREALE – “Apprendo con stupore dai quotidiani on line locali – spiega il sindaco di Monreale nella sua nota di replica – che l’assessore Intravaia si è dimesso, quando sino ieri votava favorevolmente in giunta tutti i provvedimenti a lui sottoposti, nonostante io avessi già revocato l’ordinanza da lui citata. Tutto questo lascia presagire che quella dell’ordinanza sia solo una scusa per approdare ad altri lidi”. Nella sua replica, inoltre, Di Matteo entra nel merito dell’ordinanza di chiusura delle due piazze del centro storico, che lui stesso ha revocato, scatennado, con questo le ire di Intravaia.
“Voglio precisare – dice Di Matteo – che Intravaia ha violato due norme: la prima, la più importante, di carattere umano non comunicando nè a me, nè alla giunta la sua volontà di interdire al traffico le due piazze; l’altra di carattere giuridico legale, sottoscrivendo una ordinanza che, come egli sicuramente saprà, è di esclusiva competenza del sindaco. Tutto ciò si è verificato nonostante l’assessore Intravaia nei giorni precedenti abbia partecipato alle riunioni di giunta incontrandomi ripetutamente. L’avere sottoscritto l’ordinanza il giorno in cui ero assente è la prova provata della malafede che ha animato l’assessore nel sottoscrivere l’atto”.
In merito alle ulteriori dichiarazioni di Intravaia, la replica è della giunta in maniera compatta: “Non è vero che l’assessore sia stato ostacolato dal sindaco o da noi componenti, e ci fa specie sentire queste affermazioni proprio a pochi mesi dal rinnovo delle cariche”. Il sindaco conclude: “Probabilmente Intravaia, già baciato dalla fortuna in occasione della sua nomina ad assessore, con questa sua maldestra mossa politica, che tenderà a qualificarlo, sicuramente vorrà tentare altre fortune”.
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01 Dicembre 2013, 14:12