29 Settembre 2009, 17:07
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“Nel giro di tre mesi, con la manovra correttiva, con il Bilancio e con la Finanziaria per il 2010, vareremo importanti misure per ridurre il deficit e per accompagnare lo sviluppo della Sicilia”. Lo ha detto l’assessore regionale al Bilancio, Roberto Di Mauro, nel corso della riunione della commissione Finanze dell’Ars per l’audizione del presidente delle sezioni riunite in sede controllo della Corte dei Conti per la Regione siciliana, Rita Arrigoni, che ha rilevato la necessità di misure incisive per ridurre la spesa regionale.
“Il deficit che stiamo fronteggiando è figlio di un aumento della spesa che è eredità degli anni passati e rispetto al quale, questo governo, fin dal suo insediamento, ha cercato di porre un argine. Abbiamo varato – ha proseguito Di Mauro – azioni tecnico-amministrative per tenere la spesa sotto controllo”.
Di Mauro ha aggiunto: “Domani in giunta approveremo la manovra correttiva, che potrà superare il miliardo di euro, per supplire alle mancate entrate della valorizzazione dei beni immobili e della gestione di alcuni servizi, ma anche per fronteggiare modeste mancate entrare che si sono aggiunte. Già con questa manovra, contiamo di avviare il rientro da un deficit che è strutturale e che impone azioni rigorose”.
Sulle società partecipate, l’assessore ha detto che “due sono già state poste in liquidazione, per una terza è partito l’iter, mentre altre saranno accorpate”. Sulla situazione debitoria della Regione, l’assessore ha rilevato che “lo sforzo compiuto sulla Sanità ha evitato il commissariamento della Sicilia; lo Stato ci ha consentito di allungare la durata del prestito che ci è stato concesso. Questo ci ha consentito di risparmiare 224 milioni in conto interessi anche se prolunga la nostra situazione debitoria. Certo, da un altro lato, lo Stato non ci aiuta: in 2 o 3 anni, l’aumento del contributo a carico della Regione ammonta a 750 milioni di euro”. Di Mauro ha concluso annunciando per la prossima finanziaria ” misure per incentivare gli investimenti in Sicilia, incidendo anche sul fronte di una decisa semplificazione burocratica”. S.T.
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29 Settembre 2009, 17:07