11 Aprile 2016, 12:32
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MESSINA – Lello Di Napoli si deve accontentare solo della buona prestazione del suo Messina, uscito sconfitto dal “Menti” di Castellammare. Il gol di Scardina in apertura non è servito ai giallorossi, che nella ripresa hanno subito la rimonta della Juve Stabia grazie ai due calci di rigore messi a segno da Favasuli. Un vero peccato, perchè quella vista contro le vespe campane è stata una delle migliori versioni del Messina formato trasferta di questa stagione. Ai siciliani è mancato l’istinto del killer, perchè se ad un certo punto la porta giallorossa sembrava stregata per i ragazzi di Zavattieri (3 legni colpiti nel primo tempo), tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa, Gustavo e Tavares a più riprese hanno fallito il colpo del raddoppio. A Lello Di Napoli non vanno proprio giù quelle occasioni fallite che avrebbero potuto chiudere il match: “Posso soltanto fare i complimenti alla mia squadra. Sono arrabbiato perché dovevamo chiudere la partita sfruttando le numerose occasioni create in precedenza. Perdere una partita così dopo avere lavorato duramente una settimana fa davvero male. Dovremo farci sentire nelle sedi opportune”.
Al tecnico peloritano però non sono andate giù alcune decisioni arbitrali, su tutte quel contatto in area campana tra Izzillo e Giorgione, pochi istanti prima del primo rigore assegnato ai padroni di casa: “La nostra mentalità è quella di lottare sempre, anche perché io sono ambizioso. Il nostro campionato dobbiamo onorarlo fino alla fine, fino all’ultimo secondo. Questa maglia ce lo impone, l’ho ripetuto ai ragazzi. Siamo orgogliosi della prestazione ma arrabbiati per come è andata oggi”. Con la salvezza ormai acquisita la testa è già rivolta al futuro: “Stiamo cercando di costruire qualcosa di importante. Io ho un contratto pluriennale, la società crede nel mio lavoro e vogliamo quindi dare continuità per pianificare un futuro ancora più roseo. Entro tre anni dall’inizio di questa gestione la proprietà vuole ottenere la B, l’ha ripetuto a più riprese, non è più un mistero”.
Dopo tanto lavoro sporco e qualche occasione sprecata, per Filippo Scardina è arrivata la prima marcatura con addosso la maglia giallorossa: “Abbiamo provato a vincerla e si è visto fin dall’inizio, poi abbiamo cercato di raddrizzarla nonostante l’uomo in meno. Sapevamo che avremmo sofferto nel secondo tempo, ma lo abbiamo fatto da squadra. gruppo ha disputato un’ottima annata, nonostante tante difficoltà. Abbiamo raggiunto la salvezza e volevamo celebrarla anche matematicamente già oggi. C’è anche il traguardo della qualificazione alla Tim Cup da difendere, per cui non vogliamo regalare nulla fino alla fine”.
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11 Aprile 2016, 12:32