Messina, l’imbarazzo della scelta: | Di Napoli: “Ora posso respirare”

di

19 Dicembre 2015, 17:41

2 min di lettura

MESSINA – A Caserta con orgoglio e ambizione. Il Messina si prepara all’ultima fatica del 2015, quella del posticipo di lunedì sera al “Pinto” contro la Casertana di Romaniello. Match a dir poco proibitivo per i giallorossi, visto che i rossoblù sono primi in classifica e vorranno riscattare la sconfitta di Andria. Il rollino di marcia dei campani tra le mura amiche è davvero positivo, visto i 6 successi in 7 gare sin qui disputate.

Numeri che non fanno pendere l’ago del pronostico dalla parte dei siciliani, nonostante ciò Arturo Di Napoli crede fermamente nella possibilità di strappare un risultato positivo anche perché dopo settimane d’emergenza, il tecnico milanese avrà l’imbarazzo della scelta sia in mezzo al campo che nel settore offensivo, nonostante il lungo stop che aspetta Cocuzza: “La Casertana non è prima in classifica per caso, però dopo settimane in cui avevo difficoltà a fare la formazione oggi ho l’imbarazzo della scelta – ha spiegato – rientrano a pieno ritmo Gustavo e Tavares in avanti dove già avevo Leonetti, Barraco, Padulano e Salvemini. In mezzo al campo Baccolo e Giorgione rientrano dalla squalifica, invece Bramati si è ripreso dall’infortunio. Finalmente posso respirare anch’io”.

Qualche problema il difesa, visto che oltre a Palumbo mancherà anche Martinelli, probabile ballottaggio Frabotta-Barilaro per una maglia da titolare: “I giocatori che ho a disposizione sono questi, le soluzioni non mi mancano anche per eventuali cambi durante il corso della gara”.

Articoli Correlati

Possibile ritorno dal primo minuto per Diogo Tavares, che dopo i 3 gol segnati nella primissima parte della stagione si è dovuto fermare per un problema fisico: “Sta bene, si allena con noi già da tempo e devo dire che l’idea di schierarlo dall’inizio di stuzzica. Mercato? Pensiamo solo alla Casertana, qualcosa però dovremo cambiare a patto che il cambiamento sia sinonimo di miglioramento. Altrimenti mi tengo stretti i giocatori che ho che mi stanno regalando delle grandi soddisfazioni”.

Intanto è tornato farsi sentire prepotentemente il problema legato al campo d’allenamento, con il terreno di gioco del “Celeste” di nuovo in condizioni a dir poco precarie: “Abbiamo delle difficoltà quotidiane, il campo del “Celeste” è un disastro e molti infortuni sono stati causati anche da questo. Capisco che le istituzioni hanno altre priorità, ma noi abbiamo tante difficoltà”

Pubblicato il

19 Dicembre 2015, 17:41

Condividi sui social