Di Napoli si rammarica: | “Akragas, devi lottare”

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03 Ottobre 2016, 14:45

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AGRIGENTO – “Se tutto fosse perfetto saremmo primi e io sarei Pep Guardiola, ma sono Lello Di Napoli e qui si corre e si lotta”: l’allenatore dell’Akragas al termine della partita contro il Catanzaro, pareggiata a reti bianche, con zero conclusioni nello specchio della porta, ammette che qualcosa non ha funzionato, soprattutto in fase offensiva, dove gli attaccanti non hanno reso il meglio e dove non c’era la pressione giusta sui portatori di palla avversari e la corsa sulle fasce per creare conclusioni: “Abbiamo cercato in tutti i modi di fare il nostro gioco – spiega il tecnico degli agrigentini – ma abbiamo sbagliato attaccando poco sugli esterni, secondo me oggi mancava temperamento, abbiamo preso troppe palle alle spalle dei centrocampisti, quando noi abbiamo preparato la gara proprio per evitare questo. Per questo sono davvero rammaricato, forse non l’ho preparata bene”.

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Il mister spiega anche il cambio di Pezzella nel secondo tempo, con il centrocampista già ammonito per il quale è entrato Coppola: “Pezzella ha speso molte energie, è normale che da lui ci si aspetta che faccia entrambi le fasi. Oggi avevamo di fronte una grande squadra a cui manca forse il morale giusto per risalire la china, comunque continuiamo la serie positiva”. Il tecnico pur la partita non certo giocata bene dai suoi, contro una squadra forte ma in una fase di crisi, vede il bicchiere mezzo pieno con un altro punto conquistato in vista della salvezza. “Cercheremo di migliorare – conferma Di Napoli – siamo in fase di crescita, questo è un campionato in cui si lotta, dobbiamo mantenere questi ritmi e crescere ancora. I nostri attaccanti devono dare di più, devono far salire la squadra, prendere falli oltre a creare occasione da gol, noi invece prendiamo poche punizione e di conseguenza creiamo poche occasioni da gol”.

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03 Ottobre 2016, 14:45

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