12 Dicembre 2012, 18:40
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CATANIA – A quattro anni e sei mesi dall’elezione a sindaco Raffaele Stancanelli, il capogruppo di Famiglia Lavoro e solidarietà, braccio destro di Lino Leanza, deputato all’Ars, traccia un consuntivo dell’amministrazione che ha sostenuto fino a pochi mesi fa. “In questo arco di tempo – spiega a LivesiciliaCatania – tutti i progetti che il sindaco aveva messo in cantiere sul piano delle opere pubbliche, delle partecipate, della viabilità, non sono stati realizzati. L’amministrazione e il sindaco hanno fatto solo molta ragioneria, cercando di fare quadrare i conti, ma di fatto non sono riusciti a realizzare nulla”.
Il fallimento del sindaco, secondo Di Salvo, sarebbe da attribuire alla decisione, presa da Stancanelli nel 2010, di sostituire la Giunta politica con una tecnica. “Il sindaco si è intestardito – aggiunge – e oggi i risultati gli danno torto, quando ha pensato di azzerare la politica all’interno della Giunta, nominando dei tecnici, gente di altissimo profilo, ma lontanissimi dalla cultura che serve per amministrare una città”.
Le cooperative sociali in piazza, i lavoratori che non percepiscono lo stipendio sarebbero per Di Salvo il sintomo del fallimento di un certo modo di fare politica. “L’amministrazione ha abbandonato la politica –conclude – il sindaco non ha fatto altro che commissariare il Comune governando da solo, ma un uomo da solo non può certo governarla questa città piena di mille problemi”.
Il sindaco Stancanelli, contattato da LivesiciliaCatania, preferisce non commentare.
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12 Dicembre 2012, 18:40