26 Novembre 2020, 10:28
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PALERMO – Istituire la didattica integrata digitale per gli alunni delle scuole elementari e medie se le famiglie ne fanno richiesta. È la proposta presentata dal gruppo Attiva Sicilia con un’interpellanza al presidente della Regione siciliana e all’assessore regionale dell’Istruzione e della formazione professionale.
“È necessario – afferma Angela Foti, vicepresidente dell’Ars e componente del gruppo Attiva Sicilia – bilanciare il diritto allo studio con quello alla salute. L’ipotesi è quella di consentire una forma mista anche per periodi di tempo limitati, garantendo il collegamento on line per tutti gli alunni in maniera sincrona. In questo modo si verrebbe incontro alle esigenze di famiglie che si trovano in quarantena o in isolamento fiduciario o che si trovino in situazione di necessità per la presenza in casa di persone fragili”.
“È sempre più diffusa – aggiunge Foti – la richiesta che perviene dai territori anche in forma corale come nel caso di Bronte, attualmente in zona rossa, in cui moltissimi genitori hanno fatto pervenire alle istituzioni un appello a prorogare temporaneamente la didattica integrata a distanza anche per avere classi meno congestionate dalla presenza fisica di tutti gli alunni in contemporanea. Non bisogna essere indifferenti alla tendenza al fenomeno della dispersione scolastica che di fatto si sta palesando sempre di più. La normativa contempla questa modalità, gia praticata in Puglia ad esempio”.
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26 Novembre 2020, 10:28