06 Febbraio 2015, 08:30
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PALERMO – Dio salvi Gonzalez, perché di abile e arruolabile è rimasto solo Pipo. Il Palermo si prepara a partire in direzione Milano con una difesa tutta da inventare tra cessioni, squalifiche e infortuni. Non il modo migliore per iniziare il tour de force del mese di febbraio, con Inter, Napoli e Lazio in rapida sequenza. Iachini sarà costretto a sperimentare una soluzione diversa dallo schieramento difensivo visto finora: la difesa a tre resta intoccabile e al momento non sembrano esserci i presupposti per un cambio di modulo, sono semmai gli interpreti a cambiare e per almeno due di loro ci sarà bisogno di un rapido adattamento.
La sorpresa relativa all’inserimento di Vitiello è direttamente proporzionale al disappunto per il suo infortunio. Una lesione muscolare di secondo grado al retto femorale destro accusata al termine della sfida col Verona terrà fuori dai campi di gioco il difensore che sin dalla prima apparizione è riuscito a cancellare Muñoz dai pensieri dei tifosi, confermandosi uno dei giocatori dal rendimento più alto in quest’ultimo mese per i rosa. Una tegola che va ad aggiungersi a quella già preventivata per la squalifica di Sinisa Andelkovic, ammonito contro gli scaligeri e pertanto appiedato dal giudice sportivo per la trasferta di San Siro. Due titolari della linea difensiva costretti a guardare la partita dalla televisione.
Per due terzi di difesa fuori uso, c’è un Terzi pronto a rientrare. Il primo nome nella lista di Beppe Iachini è quello di un suo senatore, pronto a ripercorrere le orme di Vitiello e a far ricordare a tutti di essere tutt’altro che uno sprovveduto. Claudio Terzi è stato pian piano accantonato dallo scacchiere tattico per non intaccare un ingranaggio divenuto praticamente perfetto con Muñoz, Gonzalez ed Andelkovic. Pur non vedendo quasi mai il campo, Iachini non ha mai perso occasione per elogiarlo, così come fatto a suo tempo con Vitiello. A San Siro arriverà anche la sua chance, dopo tanta panchina, con un solo dubbio da sciogliere: centro-destra (dove Iachini lo ha utilizzato un paio di volte a Siena, ndr) o centrale al posto di Gonzalez, che si sposterebbe nella posizione di Vitiello. La presenza dell’ex Siena, a questo punto, è praticamente certa.
Pochi dubbi anche per il ruolo di centrale sinistro. Senza Andelkovic e perso Feddal, il Palermo ha a disposizione il giovane Danilo Ortiz, che però con ogni probabilità non partirà titolare a Milano. Nel ruolo di centrale sinistro verrà adattato Fabio Daprelà. Non una posizione inedita per lo svizzero, che lo scorso anno ha ripiegato nella linea a tre alcune occasioni, sempre a partita in corso, ma tutta da verificare in serie A. In compenso, Iachini non ha avuto dubbi a promuovere Daprelà come centrale, in attesa di capire quando sarà pronto Ortiz: pur mischiando un minimo le carte, lo svizzero è sempre stato provato nel possibile schieramento titolare in questi primi giorni di allenamento. Una scelta precisa da parte del tecnico.
In avanti il tandem Dybala-Vazquez resta intoccabile, mentre a centrocampo Jajalo è pronto a riprendere una maglia da titolare. Maresca è ancora fuori gioco per via del problema al calcagno, mentre Rigoni ha pienamente recuperato dal virus che lo ha costretto alla tribuna nella sfida contro il Verona. Salvo defezioni dell’ultim’ora si prospetta dunque una riproposizione della coppia Barreto-Rigoni come mezzali col croato promosso nel ruolo di vice-Maresca davanti alla difesa. La prima apparizione è stata senza dubbio positiva e Iachini vuole continuare a dargli fiducia. Anche perché di esperimenti, a San Siro, dovrà già farne fin troppi.
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06 Febbraio 2015, 08:30