“Diffamazione a Musumeci” | Crocetta e Miccichè a giudizio

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23 Settembre 2014, 13:51

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PALERMO – Rosario Crocetta, presidente della Regione Siciliana, è stato rinviato a giudizio dal Gup di Palermo, Piergiorgio Morosini, per l’accusa di diffamazione nei confronti del deputato regionale Nello Musumeci. E’ questo l’esito dell’udienza preliminare che si è svolta oggi al Palazzo di Giustizia di Palermo. Il processo inizierà il prossimo 4 novembre.

Il procedimento penale è nato dopo la denuncia di Musumeci ai magistrati di Catania, che per competenza trasferirono gli atti a Palermo. Il deputato regionale nella querela sostenne che il governatore, durante la campagna elettorale per l’elezione a presidente della Regione nel 2011, nel corso di un comizio lo avrebbe accusato di avere fatto un accordo sotto banco con Gianfranco Miccichè, anche lui candidato alla guida di Palazzo D’Orleans, sulla realizzazione dei termovalorizzatori annunciando anche che avrebbe fatto i nomi di altri personaggi coinvolti nell’affare. L’avvocato del presidente della Regione, l’avvocato Vincenzo Lo Re, ha sempre difeso le dichiarazioni del suo assistito.

E’ stato rinviato a giudizio, con le stesse accuse di Crocetta anche il leader di Grande Sud Gianfranco Miccichè. Musumeci querelò solo Crocetta. Il gip ha ritenuto che avesse effetto estensivo nei confronti di Miccichè.

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“Crocetta espresse, – dichiarò il legale all’ANSA – da deputato europeo, un’opinione, esercitando un legittimo diritto di critica. All’epoca inoltre godeva dell’immunità parlamentare”. Lo Re, infatti, ha depositato al giudice una memoria in cui invocava l’immunità parlamentare di Crocetta e che fosse di pubblico interesse che in campagna elettorale si sapesse se quanto dichiarato da Miccichè corrispondeva a verità o no.

LiveSicilia pubblicò nel maggio scorso l’interrogatorio di Crocetta davanti al Gup. Qui il link dell’articolo. 

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23 Settembre 2014, 13:51

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