07 Settembre 2016, 18:41
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PALERMO – Chiesta la condanna al pagamento di 500 euro di multa per l’ex assessore regionale Nicolò Marino. Secondo l’accusa, l’ex pm antimafia di Catania e Caltanissetta avrebbe diffamato i fratelli Giuseppe e Lorenzo Catanzaro.
Il processo, che andrà in decisione il 3 novembre prossimo davanti al giudice di pace, prende le mosse dalla querela dei fratelli Catanzaro, imprenditori del settore rifiuti. Nel corso di una riunione all’assessorato all’Energia, il 19 novembre del 2013, alla presenza di più persone, Marino avrebbe affermato che “negli ultimi dodici mesi si sta cercando di mettere ordine in un settore fortemente condizionato da errate scelte e procedure del passato, come nel caso dei termovalorizzatori che ha visto come protagonisti uomini di Confindustria, come Catanzaro, che ha fatto anche da prestanome di Provenzano”.
Lorenzo Catanzaro, difeso dagli avvocati Nino Caleca e Roberto Mangano, si è costituito parte civile nel processo. L’altro fratello, Giuseppe, aveva già ottenuto un risarcimento danni da 45 mila euro sulla base di una sentenza del Tribunale di Agrigento. Il legale di Marino, l’avvocato Ugo Colonna, ha chiesto l’assoluzione dell’imputato.
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07 Settembre 2016, 18:41