PALERMO – Il direttore generale dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce, si è dimesso dall’incarico. È quanto apprende LiveSicilia da fonti parlamentari. Croce, ascoltato in commissione Salute dell’Ars, ha prima annunciato l’intenzione di dimettersi dalla carica e in seguito ha formalizzato la decisione con un documento consegnato a margine dell’audizione.
L’addio di Croce
L’ormai ex direttore generale dell’Asp di Trapani, finito nell’occhio del ciclone per il caso dei ritardi nei referti istologici, ha spiegato ai commissari di avere sempre operato nella legalità ma ha anche chiesto pubblicamente scusa ai pazienti e alle loro famiglie che hanno ricevuto in ritardo i responsi degli esami istologici.
Croce: “Pago io per tutti”
Un’audizione connotata da forti momenti di commozione da parte del giovane manager. “Sentivo la necessità che il Parlamento mi ascoltasse – ha spiegato ai deputati presenti -. Non potevo dimettermi prima. Se devo pagare, come ormai sembra evidente, lo faccio e lo accetto, ma non avrei dovuto essere l’unico“. E ancora: “Ho fatto tutto quello che un singolo dg di una singola azienda sanitaria avrebbe potuto fare. Non accetto che mi si dica che tutto questo è accaduto perché sono giovane e alla prima esperienza”
Croce ieri era stato ascoltato dalla Conferenza permanente per la programmazione sanitaria e socio-sanitaria, organismo presieduto dall’assessora regionale alla Salute Daniela Faraoni che aveva dato il suo ok all’unanimità alla decadenza del direttore generale. Oggi Croce, davanti alla commissione Salute, ha accelerato i tempi dimettendosi.