Dimissioni La Rosa dall’Amt |La lettera dei lavoratori

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06 Febbraio 2017, 17:43

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CATANIA – Preoccupati per le proprie sorti e per quelle dell’azienda. Sono i lavoratori dell’Amt, l’Azienda metropolitana trasporti, almeno quelli iscritti a sindacati autonomi, Feisa Cisal e Fast Confsal che, dopo le dimissioni presentate dal presidente Puccio La Rosa – che, secondo quanto affermato dallo stesso dovrebbe lasciare il prossimo 10 febbraio – gli hanno scritto una lettera, per ringraziarlo di quanto fatto.

La Rosa era stato nominato pochi mesi fa, in quota Sammartino, al vertice dell’ex partecipata del Comune di Catania riuscendo a pacificare il clima interno e a ottenere dalla Regione – tramite il proprio riferimento all’Ars – importanti cifre per mettere in circolazione più mezzi. Ecco la lettera dei lavoratori

“Potremmo iniziare questa lettera con egregio o esimio oppure pregiatissimo signor presidente, ma preferiamo iniziare con: carissimo presidente perché per noi lei, oltre ad essere un prezioso professionista e stato un amico per i lavoratori , uno dei pochi che alla guida di questa nostra azienda maltrattata, calpestata, umiliata, smantellata, depredata, ma pur sempre una grande azienda , ha saputo riconoscere l’abnegazione , il sacrificio e lo spirito di collaborazione dei lavoratori, sempre pronto ad ascoltare la loro voce e sempre disponibile trattandoli da persone quali sono e non da numeri come sempre ci hanno fatto apparire. Ci teniamo ad esprimere con tutto il cuore il nostro immenso dispiacere nell’apprendere la notizia delle sue dimissioni in quanto avevamo riposto In lei tutte le speranze per una rinascita sicura e vincente dell’ azienda metropolitana trasporti che nonostante la situazione disastrosa in cui riversa è stata è e sarà un bene prezioso per la città di Catania ed un riferimento prezioso e vitale per tutte le famiglie che ne dipendono.. Peccato che qualche persona fa finta di non capirlo e continua a fare dell’ostruzionismo lasciando sprofondare la barca sempre più a fondo.

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In tanti anni di storia di questa azienda lei è stato l’unico professionista in grado in pochi mesi di raddrizzare la rotta di questa nave facendola camminare verso una sicura meta vincente,ma soprattutto è riuscito in pochi mesi a restituirci speranza forza e spirito di sacrificio e collaborazione ci ha restituito la dignità di persone e di lavoratori, ma soprattutto è riuscito a farci credere che insieme ce la potevamo fare in quanto coesi in una squadra vincente. In pochi mesi è riuscito ad organizzare un officina alla deriva riuscendo a mettere in servizio più di 100 vetture tamponando così una situazione veramente disastrosa e riuscendo a dare una parvenza di servizio ai cittadini. In pochi mesi è riuscito ad organizzare una verifica che ha dato un consistente risultato anche per quanto riguarda la vendita dei biglietti e la lotta all’evasione, sfruttando risorse e uomini dell’azienda stessa e senza ricorrere ad interventi di forza esterni, dimostrando così che noi da soli ce lo possiamo fare. In pochi mesi è nato un dialogo significativo con le organizzazioni sindacali restituendo fiducia e soprattutto la facoltà di civile dialogo. Insomma carissimo Presidente ci lasci dire che lei era la chiave giusta per aprire la porta blindata verso il successo ed il futuro vincente di questa azienda. ma purtroppo la nostra azienda e ancor di più la nostra Catania non meritano professionisti come lei determinati e convinti che il successo e la ricchezza di un’azienda non dipendono dal calcolo ma dal lavoro, dalla fede in esso e dal senso di responsabilità che ogni singolo lavoratore deve avere cominciando dal dal dirigente e finendo al singolo operatore.Per tutto questo e per altro ancora avrebbe e per noi lavoratori La ringraziamo di vero cuore, La ringraziamo a nome di tutti i lavoratori che vivono il dramma di questa crisi, La ringraziamo a nome di tutti i cittadini che avevano riposto in lei la speranza per un futuro migliore nel trasporto metropolitano, ma soprattutto la ringraziamo a nome di tutte le famiglie dei lavoratori che avevano sperato in una vita migliore. Sicuramente rimaniamo di fronte a queste sue dimissioni orfani di un vero padre capace di tenere saldamente le redini di questa grande famiglia e speriamo con vera fede in un suo graditissimo ritorno perché è stato e sarà per noi sempre il nostro Presidente. Pertanto non resta che dire arrivederci a presto e grazie ancora di vero cuore per l’amore che ha dato a questo suo incarico.

 

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06 Febbraio 2017, 17:43

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