Dina lascia la presidenza: | “Una gogna mediatica”

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16 Giugno 2015, 17:24

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PALERMO– Nino Dina non è più il presidente della commissione Bilancio all’Ars. Il deputato, finito nel mirino della magistratura con l’accusa di corruzione elettorale, ha comunicato le sue dimissioni all’Assemblea nel corso della seduta di oggi. “Una decisione presa per rispetto delle istituzioni – ha spiegato Dina, che ha deciso di lasciare anche il gruppo parlamentare dell’Udc -. Mi concedo una pausa di riflessione. Da oggi sarò un deputato del gruppo misto e voterò solo ciò che reputo utile per la Sicilia”.

Sugli strascichi dell’indagine che lo vede coinvolto, Dina ha parlato di “gogna mediatica” nei suoi confronti. “Certi rappresentanti politici hanno calpestato il principio costituzionale della presunzione di innocenza e si sono lasciati andare a considerazioni estemporanee e strumentali che mi hanno fatto molto male – ha detto Dina –. Mistificando i fatti, inoltre, si sono sollevati dubbi sulla mia presentabilità, dimenticando che il mio casellario giudiziario e il mio certificato di carichi pendenti sono puliti”. Sui fatti contestati dalla procura, Dina si è detto estraneo. “Ho fiducia nel lavoro della magistratura – ha concluso – sono certo che la verità verrà a galla”.

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Oggi, intanto, scadevano i termini per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge relativo al taglio del numero di consiglieri e assessori comunali. La discussione è stata fissata per domani alle 16.

 

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16 Giugno 2015, 17:24

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