10 Agosto 2012, 12:35
1 min di lettura
Ferie forzate giovedì e venerdì prossimi, ponte di Ferragosto, per gran parte dei 3.400 dipendenti del Comune di Catania.
Una direttiva dell’amministrazione comunale ha infatti disposto per quei giorni la chiusura degli uffici comunali e delle municipalità, assicurando tuttavia il funzionamento dei servizi pubblici essenziali. Il provvedimento prende spunto dall’originaria versione del decreto legge sulla spending review che, tra le ipotesi di contenimento dei costi dell’amministrazione pubblica, prevedeva proprio il collocamento in ferie d’ufficio dei dipendenti.
“Abbiamo adottato questa misura nonostante nella nuova versione del decreto fosse stata cassata – ha detto il sindaco Raffaele Stancanelli – perché garantisce una concreta e reale economia per le spese di funzionamento dell’Ente, una delle voci principali delle uscite del nostro bilancio”.
“Oltre a un recupero di produttività del personale – ha aggiunto Stancanelli – il Comune risparmierà le spese per i consumi energetici, telefonici, dell’autoparco e dell’apertura e chiusura degli edifici”. “E’ una misura – ha aggiunto – che coniuga efficacia ed economicità.
Nello stesso tempo abbiamo curato ogni dettaglio per garantire la continuità della funzionalità di servizi essenziali come sicurezza pubblica, igiene, protezione e stato civile”. “Anche questa piccola iniziativa – ha concluso – si colloca nella rigorosa azione amministrativa per il buon governo della cosa pubblica che in quattro anni ci ha consentito di ridurre di oltre il 30% le spese correnti, di diminuire di due terzi il debito pregresso, di tagliare di quasi 800 unità il numero dei dipendenti, di circa 40 quello dei dirigenti e di ripristinare condizioni di agibilità economiche finanziarie delle aziende partecipate”.
Pubblicato il
10 Agosto 2012, 12:35