Disabilità, "no Piani di Zona, nominare Commissario ad acta"- Live Sicilia

Disabilità, “mancano i Piani di Zona, nominare Commissario ad acta”

L'associazione20novembre1989 ha scritto a Palermo. Il caso di Catania, Motta e Misterbianco.
LA RICHIESTA
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A Catania, Misterbianco e Motta Sant’Anastasia non sarebbero stati adottati i Piani di Zona relativi al 2021 e questo provocherebbe disagi alle istanze con persone con disabilità. L’Associazione20novembre1989, Onlus (associazione che si occupa della tutela delle persone con disabilità), ha “richiesto all’Assessorato Regionale alla Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro, di verificare se le notizie assunte informalmente da questa associazione, relativamente al mancato adempimento degli atti obbligatori e necessari finalizzati all’adozione del Piano di Zona anno 2021, corrispondano alla realtà, oppure no”. “Conseguentemente – si legge in una nota firmata dal presidente avvocato Maurizio Benincasa – abbiamo richiesto che, qualora tali inadempimenti fossero accertati e verificati, di nominare un eventuale Commissario ad acta, affinché, sostituendosi agli organi preposti negli assessorati competenti dei Comuni di Catania, Motta e Misterbianco, possa adottare tutti quegli atti ritenuti necessari ed obbligatori imposti dal decreto Presidenziale del 9 luglio 2021, pubblicato nella GURS il 30.luglio 2021, n. 33, che ha approvato le “Linee Guida per la programmazione dei Piani di Zona 2021″.

“A tal fine per una migliore conoscenza di quanto esposto, si invia la missiva inviata a tutti i soggetti istituzionali e non ivi indicati. Appare evidente che, qualora tali circostanze fossero confermate dalle chieste verifiche, auspicando che così non sia, tale fatto determina un gravissimo pregiudizio e danno a carico delle persone con disabilità, delle famiglie e non solo. Infatti, la mancata adozione, nei tempi e nei modi stabiliti, del Piano di Zona anno 2021 e di quelli successivi, comporta che le risorse del Piano di Zona 2021, con riferimento al Distretto Socio Sanitario 16, di cui fanno parte i Comuni indicati, pari ad €.2.291.159,11, in assenza di tutti quegli adempimenti previsti dal suindicato Decreto Presidenziale e meglio specificati nella Circolare n. 5, Prot. 30750 dello 02.08.2021, del Dirigente Generale dell’Assessorato alla Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro, non possono essere impegnate, quindi spese a beneficio non solo delle persone con disabilità e delle famiglie, ma anche del comparto lavoro che garantisce determinati servizi socio – assistenziali. Questa associazione ritiene tale inadempimento – continua Benincasa – qualora risultasse confermato e verificato, un fatto gravissimo e censurabile, in quanto, ad esempio, molte persone con disabilità che hanno presentato le istanze per i progetti di vita ex art. 14 della legge 328/2000, nonché le istanze destinate alle persone con disabilità grave, non hanno più avuto notizia di tali istanze. Pertanto appare logico – conclude Maurizio Benincasa – desumere che probabilmente non abbiano avuto alcun riscontro, in quanto le risorse che dovrebbero in qualche modo finanziare quei progetti e quelle istanze, allo stato, non risultano impegnate e non possono essere spese per le ragioni sopra esposte, con un pregiudizio incalcolabile in danno delle persone più vulnerabili”.


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