02 Luglio 2024, 04:50
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CATANIA – Neanche una settimana e la città di Catania ripiomba nell’emergenza rifiuti. A quanto pare, la discarica di Lentini, nel Siracusano, non potrà nuovamente accogliere rifiuti, rilanciando una crisi che appare senza fine. E scoppia il caos.
“Se non ci fossero i contorni chiari di una vicenda drammatica saremmo alla farsa. Con temperature del genere, non dare gli strumenti necessari ai sindaci per ripulire le loro strade è assurdo. Non avere notizie di come si vuole uscire fuori dall’ennesima crisi annunciata è una vergogna insopportabile”. Lo dichiara la segretaria provinciale del Pd, Maria Grazia Leone.
“Il presidente Schifani, che è anche Commissario per l’emergenza, si prenda le sue responsabilità”, rilancia. “Delle due l’una: rimuova subito gli assessori, chiamati in causa nei giorni scorsi o sia pronto lui – dichiara Leone – a rassegnare le dimissioni”.
Si fa sentire anche l’altra metà del campo progressista. “Non c’è pace per i cittadini siciliani che pagano le conseguenze di un sistema, quello dello smaltimento dei rifiuti, che è letteralmente ostaggio dei privati e di un governo incapace di individuare soluzioni strutturali”. Lo affermano i deputati M5S Jose Marano, Cristina Ciminnisi e Adriano Varrica, componenti della commissione Ambiente dell’Ars.
“Siamo in ritardo sugli impianti, ma soprattutto sull’economia circolare, ovvero sulla transizione verso modelli più sostenibili, così come l’Europa ci chiede”, insistono.
“L’inerzia dei due governi di centrodestra – concludono – che si sono succeduti ci condanna a patire condizioni dal terzo mondo ? Come ribadito in Aula la mancanza di un piano strategico di gestione dei rifiuti ci costringe perennemente a uno stato emergenziale e non è più accettabile”.
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02 Luglio 2024, 04:50