Discorso salvezza aperto| Sannino: “Possiamo sperare”

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22 Aprile 2013, 18:04

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PALERMO – Tutto riaperto. La lotta salvezza entra nel vivo anche se a piccoli passi. Con il Siena che ha clamorosamente perso in casa, Palermo e Genoa si sono avvicinate. Adesso tutto è in gioco e nel prossimo turno di campionato è proprio la formazione toscana ad avere la gara meno morbida: trasferta all’Olimpico contro la Roma.

A cinque giornate dalla fine quindi è tutto riaperto, anche se il Palermo domenica affronterà al Barbera l’Inter, rinata grazie al gol di Rocchi contro il Parma. Trasferta veronese invece per il Genoa che al Bentegodi tenterà di tornare alla vittoria, anche se la formazione clivense, ormai a quota 39, è in cerca dell’ultimo punto per arrivare a quota 40. Ma attenzione perché non è certamente salvo il Torino che ha 36 punti in classifica ma domenica prossima giocherà il derby contro la Juventus.

Alla quart’ultima giornata, turno favorevole per il Genoa che in casa affronterà il Pescara. Il Siena farà visita al Catania, mentre il Palermo sarà di scena allo Juventus Stadium contro la formazione di Conte, probabilmente alla ricerca dell’ultimo punto per la matematica certezza di avere vinto lo scudetto. Sfida ancora proibitiva per il Torino che sarà di scena a San Siro contro il Milan, tornato a tremare per il posto in Champions League.

Terz’ultima giornata ricca di equilibrio e di partite al veleno. C’è innanzitutto Torino-Genoa; poi Siena in casa contro la Fiorentina e Palermo al Barbera contro l’Udinese, tornata in corsa per l’Europa League. Alla penultima curva rosanero impegnati a Firenze contro i viola che potrebbero ancora essere ad un passo dalla Champions. Sfida un po’ più agevole per il Torino che giocherà a Verona contro il Chievo, poi Genoa-Inter e infine Siena impegnato al San Paolo contro il Napoli.

L’ultima giornata è impegnativa solo per il Siena che in casa giocherà contro il Milan. Poi Palermo al Barbera contro il Parma, Genoa a Bologna e Torino tra le mura amiche contro il Catania. Tutto con quindici punti in palio è ancora possibile, di certo c’è che a quota 40 si è salvi, ma forse anche qualche punto in meno: “Il pareggio ci ha dato la possibilità di vivere ancora una settimana da protagonisti – ha detto Sannino – da come eravamo messi un mese fa abbiamo già raggiunto l’obiettivo di poter continuare a sperare. Credo che quando c’è un continuo cambio di guida, ogni tanto qualcuno debba anche fermarsi, riflettere e farsi delle domande. Io sono lo stesso Sannino che è arrivato a luglio: forse si poteva provare a fare qualcosa che era proibitivo. Certo, resta tale e noi dobbiamo avere la capacità di pensare che noi da soli, e con l’aiuto della città, possiamo sovvertire i pronostici. Ce ne siamo accorti ieri a Catania, con questa coreografia che ci ha dato la possibilità di essere più arrabbiati”.

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22 Aprile 2013, 18:04

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