“Discoteche fuorilegge e cibo scaduto” | Controlli e multe sulla movida palermitana

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07 Marzo 2014, 16:35

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PALERMO – Movida “fuorilegge” a Palermo. Scattano i controlli e le multe per i presidenti di due associazione culturali trasformate, secondo l’accusa, in discoteche. In un noto ristorante nella zona di piazza Magione, invece, sono state riscontrate carenze igienico sanitarie e cibi scaduti.

I poliziotti della Divisione amministrativa e sociale della Questura di Palermo, diretti da Maria Cervellini, hanno intensificato i controlli su associazioni culturali, pub, ristoranti e sale da gioco. In particolare, sono le prime a destare i maggiori sospetti. Dietro il paravento delle associazioni si nasconderebbero vere e proprie discoteche. Le serate vengono organizzate e pubblicizzate con tanto di Pr. Chi arriva davanti al locale paga un tesseramento che altro non sarebbe, secondo i poliziotti, che un biglietto di ingresso per ballare. Né più né meno di ciò che avviene in discoteca. Con la differenza che le associazioni sono spesso prive dell’agibilità certificata dalla Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo e della conseguente autorizzazione del Questore. A rischio, dicono in Questura, c’è la sicurezza dei clienti.

Sarebbe il caso riscontrato per “Le Candele” di via Faraone, tra via Lanza di Scalea e Cardillo, dove la notte del 9 febbraio scorso c’erano almeno 250 persone ad affollare la pista da ballo. Il presidente è ora indagato in stato di libertà. Nel corso dei controlli i poliziotti hanno riscontrato l’assenza della licenza per vendere gli alcolici, dell’etilometro e la mancata esposizione delle tabelle alcolemiche. Ed è scattata una sanzione di otto mila euro.

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Nella stessa serata è stata controllata l’associazione culturale Jalila in via Ugo La Malfa. Meno gente in pista – circa 120 persone – ma, ancora un volta, niente autorizzazione per organizzare feste da ballo e multa da otto mila euro.

Il 28 febbraio gli agenti della Squadra amministrativa, insieme ai tecnici dell’Azienda sanitaria di Palermo, ha visitato il ristorante Stra.Vizi di via Filangeri: “Venivano riscontrate – si legge nella nota della polizia – gravi carenze igienico sanitarie dovute al cattivo stato di conservazione dei cibi presenti all’interno dei frigoriferi e sono stati trovati prodotti scaduti”. Anche in questo caso il titolare è stato denunciato. Il locale non è stato chiuso. Abbiamo tentato di contattare telefonicamente i titolari ma senza successo.

Ultima tappa dei controlli via della Vetriera, a pochi passi da piazza Magione, dove una bettola era stata trasformata in un sala videopoker non collegate alla rete ufficiale dei Monopoli di Stato. Sequestrati settecento euro.

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07 Marzo 2014, 16:35

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