07 Ottobre 2011, 21:37
1 min di lettura
”Non entro nel merito dei reprimenda della Bindi nei confronti del suo partito, non mi compete; ma certo non ambisco ad essere uguale all’onorevole Bindi che non per ragioni di rigore morale o di trasparenza, alle quali m’inchino, ma che per puro e meschino calcolo politico e con impareggiabile disonestà intellettuale osa offendere una persona, fingendo di scambiare un rinvio a giudizio per una sentenza inappellabile. Mi hanno insegnato che il rispetto della persona distingue gli uomini dai cani rabbiosi”.
Lo scrive, in una nota, il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, replicando a Rosy Bindi. ”In quanto alla ‘cattiva politica di cui la Sicilia non ha bisogno’ – aggiunge – sappia l’onorevole Bindi che ‘l’intreccio tra gli aspetti penali e la cattiva politica’ si trova semmai da quella parte che ha prodotto, ad esempio, un sistema sanitario e un sistema dei rifiuti che stiamo cambiando, grazie all’apporto importante del Pd”. ”Spiace constatare – conclude – che da quella parte oggettivamente si schieri la Bindi”.
Pubblicato il
07 Ottobre 2011, 21:37