Dispersione scolastica a Bronte |Denunciati 12 genitori

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10 Gennaio 2015, 13:40

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BRONTE – Operazione contro l’evasione scolastica a Bronte (CT), dove i Carabinieri hanno denunciato per il reato di inosservanza continuata dell’obbligo di istruzione dei minori 12 genitori, responsabili di aver procurato l’evasione scolastica dei propri figli, in totale 15 studenti.

I militari hanno analizzato l’anno scolastico in corso ponendo la loro attenzione sugli istituti di istruzione primaria e secondaria, dalla quale disamina è emerso che molti genitori avevano causato o agevolato l’abbandono della frequenza scolastica, nonostante la “legge quadro in materia di riordino dei cicli d’istruzione” abbia imposto l’obbligo dell’istruzione fino al quindicesimo anno d’età.

Il controllo serve ad evitare che, specie negli ambienti rurali, i minori siano avviati ad attività lavorative in nero in conseguenza dell’abbandono degli studi, spesso forzato o comunque indotto da contesti familiari impoveriti dall’attuale crisi economica. Nella maggior parte delle situazioni rilevate i Carabinieri, in collaborazione con gli istituti scolastici, hanno riscontrato condizioni di disagio familiare.

I genitori, dell’età compresa tra i 35 ed i 50 anni, sono generalmente operai, braccianti agricoli, carpentieri, disoccupati, casalinghe, collaboratrici domestiche, e il loro livello di istruzione non va oltre il diploma di scuola media inferiore. Gli indagati sono tutti italiani, escluso un genitore rumeno. I controlli saranno svolti senza soluzione di continuità per cercare di contenere il grave fenomeno sociale che rischia di non dare un futuro a questi ragazzi.


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10 Gennaio 2015, 13:40

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