Disposti gli arresti domiciliari |per l’imprenditore Virga

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03 Giugno 2015, 11:29

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PALERMO – Disposti i domiciliari per Pietro Virga, l’imprenditore coinvolto nell’operazione Caronte, a seguito delle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Giacomo Greco, dopo 6 mesi di custodia carceraria presso l’Istituto penitenziario Pagliarelli di Palermo. Lo comunicano i difensori dell’uomo, gli avvocati Antonio Terranova e Ignazio Cammalleri, entrambi del foro di Palermo.  Virga si trovava presso il carcere Pagliarelli di Palermo perché indagato del reato di intestazione fittizia, aggravato dal metodo mafioso, della società dei trasporti Savise, riconducibile – secondo quanto asserito dal ex componente della famiglia mafiosa di Belmonte Mezzagno – per il 50% ai Pastoia e per l’altro 50% ad Enzo Ercolano.

La difesa di Virga, dopo aver prodotto copiosa attività d’indagine difensiva, hanno depositato un’istanza al GIP,  volta all’ottenimento della modifica della custodia cautelare carceraria, che è stata rigettata a seguito dell’acquisizione del parere negativo espresso dai titolari d’indagine dott. Fanara e dott.ssa Santanocito.  Avverso l’ordinanza di rigetto i difensori hanno adito il Tribunale della libertà di Catania il quale ha accolto la tesi prospettata dalla difesa in ordine alla compatibilità degli arresti domiciliari con le residue esigenze cautelari.  Per tali motivi l’imprenditore nelle prossime ore verrà scarcerato dimorando presso la propria abitazione ove sconterà la misura cautelare meno afflittiva in attesa della fissazione dell’udienza preliminare.

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03 Giugno 2015, 11:29

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