16 Settembre 2022, 18:18
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Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il decreto, con aiuti alle imprese e alle famiglie contro il caro bollette. Di seguito le misure contenute nella bozza.
Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il decreto aiuti ter, con aiuti alle imprese e alle famiglie contro il caro bollette. ”Ai lavoratori dipendenti, con esclusione di quelli con rapporto di lavoro domestico, aventi una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro” è riconosciuta ”per il tramite dei datori di lavoro, nella retribuzione erogata nella competenza del mese di novembre 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 150 euro”, si legge nella bozza del decreto legge aiuti ter.
L’indennità una tantum di 150 euro è prevista anche per i lavoratori autonomi a condizione che, nel periodo d’imposta 2021, abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro, e ”in favore dei soggetti residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione”, si legge ancora.
Inoltre nel quarto trimestre 2022 il credito d’imposta verrà esteso alle piccole imprese, da ottobre varrà quindi per tutte le aziende. Fino al 30 settembre è confermato l’attuale meccanismo, con credito d’imposta al 25% per le imprese energivore e al 15% per le altre imprese con consumo maggiore di 16,5 MW. Per i mesi di ottobre e novembre è previsto un rafforzamento, con soglia del 25% per le imprese energivore e gasivore e al 40% per tutte le imprese che consumano gas.
”Allo scopo di contribuire ai maggiori costi determinati dall’aumento dei prezzi delle fonti energetiche e al perdurare degli effetti della pandemia, il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato è incrementato” di 1,4 miliardi per quest’anno.
Il contributo straordinario per regioni e comuni in difficoltà, a causa dei costi dell’energia, viene incrementato di 200 milioni di euro. La misura è contenuta nella bozza del decreto legge aiuti ter. All’articolo ‘Misure straordinarie in favore delle regioni ed enti locali’ si stabilisce che, per affrontare la spesa per utenze di energia elettrica e gas, saranno destinati ulteriori 160 milioni di euro in favore dei comuni e per 40 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province.
Il fondo per il bonus trasporti viene ‘rinforzato’ con 10 milioni di euro, che si vanno a sommare ai 180 milioni già stanziati per il 2022. La misura è contenuta nella bozza del decreto legge aiuti ter, all’esame del Cdm. Il contributo economico ha l’obiettivo di mitigare le spese delle famiglie, in particolare in relazione ai costi di trasporto per studenti e lavoratori, attraverso un buono da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Il valore del buono è pari al 100% della spesa da sostenere per l’acquisto dell’abbonamento valido fino al 31 dicembre 2022 e, comunque, non può superare l’importo di euro 60. Il buono di cui al primo periodo è riconosciuto in favore delle persone fisiche che, nell’anno 2021, hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.
I rincari dei carburanti spingono inoltre il governo a destinare 100 milioni di euro al trasporto pubblico locale e regionale, per consentire ai mezzi di circolare regolarmente. La misura è contenuta nella bozza del decreto legge aiuti ter. All’articolo ‘Disposizioni urgenti in materia di trasporto pubblico locale e regionale’, si legge che viene riconosciuto ”un contributo per l’incremento di costo, al netto dell’imposta sul valore aggiunto, sostenuto nel terzo quadrimestre 2022 rispetto all’analogo periodo del 2021, per l’acquisto del carburante per l’alimentazione dei mezzi di trasporto destinati al trasporto pubblico locale e regionale su strada, lacuale, marittimo o ferroviario”.
E ancora: ”Al fine di mitigare gli effetti dell’aumento dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti da sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e istituti e luoghi della cultura è autorizzata la spesa di 40 milioni di euro per l’anno 2022”, si legge ancora nella bozza. Con decreto del ministro della cultura, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore decreto, sono definite le modalità di ripartizione e assegnazione delle risorse di cui al primo periodo. Il contributo non è cumulabile con le altre agevolazioni”.
”Per far fronte alla crisi economica determinatasi in ragione dell’aumento dei costi dell’energia termica ed elettrica” vengono stanziati 50 milioni di euro, ”da destinare all’erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche, nonché per le federazioni sportive nazionali, che gestiscono impianti sportivi e piscine”, un’altra misura in bozza. ”Con decreto dell’Autorità politica delegata in materia di sport, da adottarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono individuati le modalità e i termini di presentazione delle richieste di erogazione dei contributi, i criteri di ammissione, le modalità di erogazione, nonché le procedure di controllo, da effettuarsi anche a campione”, si legge nel provvedimento.
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16 Settembre 2022, 18:18