Dodici raid contro i distributori h24 | Romano: la mafia contro mio figlio - Live Sicilia

Dodici raid contro i distributori h24 | Romano: la mafia contro mio figlio

L'uomo entrato in azione e ripreso dalle telecamere

Ennesimo attacco in corso Vittorio. L'ex ministro, padre del titolare, si sfoga su Facebook.

PALERMO – Dal 30 dicembre è il dodicesimo caso nello stesso negozio. Ad essere preso di mira è l’open space di corso Vittorio Emanuele 186 della ditta “Luxury Life” che nel locale ha installato una serie di distributori automatici attivi 24 ore su 24.

Stanotte l’ennesimo attacco: intorno alle 4 un uomo è entrato nel locale e con un grosso martello ha sfondato il vetro di un distributore di snack e bevande. L’assalto è stato ripreso dalle telecamere, le stesse che nelle scorse settimane hanno immortalato i precedenti raid. “Danni per migliaia di euro – dicono i titolari, Antonio Romano e Flavia Ferreri – a cui dobbiamo far fronte ormai ripetutamente. Siamo stanchi, è chiaro che diamo fastidio a qualcuno. Ma non ci fermeremo, andremo avanti perché la nostra attività deve proseguire senza paura”.

Una escalation che non si arresta nel negozio che si trova all’altezza di piazza Borsa, in pieno centro storico. E’ la stessa zona in cui, nei mesi scorsi, altri negozi sono stati gravemente danneggiati da giovani entrati in azione nel cuore della notte e armati di mazze e spranghe. La banda ha colpito alla Rinascente, alla gioielleria Cipolla, al negozio Navigare, alla gioielleria Sutera e in un’ottica, tutte attività commerciali comprese tra la via Roma e piazza San Domenico. Nel caso della Luxury Life, però, gli episodi si sono ripetuti nel tempo “ed è chiaro che non si tratta di ladri o vandali, ma di chi ci vuole intimidire”, dicono i titolari.

E un messaggio forte su quanto accaduto, arriva dal padre del titolare, il leader dei Popolari in Sicilia, Saverio Romano. In un post sui social in cui si trova la foto del distributore distrutto, scrive: “Se dopo l’ennesimo messaggio mafioso Antonio decidesse di fermarsi cosa direste? Cosa direbbero i media posto che si tratta di mio figlio? Cosa fareste?”. Sono decine i messaggi che manifestano solidarietà e vicinanza ai Romano, che già nei mesi scorsi avevano ribadito la voglia di andare avanti. “Non ci faremo abbattere – dicono – la nostra attività stava andando benissimo e continuerà ad esserci”.

Stanotte in corso Vittorio Emanuele è intervenuta la polizia che in queste settimane ha potenziato i controlli nella zona. Ad entrare in azione sarebbero tre persone, sempre le stesse. “Dalle telecamere – precisano i titolari – abbiamo notato che si alternano, non dovrebbe essere difficile individuarle. Se il loro intento è quello di farci chiudere, non l’avranno vinta”.


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