Dolori per il Pd di Renzi |Risorge il centrodestra

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15 Giugno 2015, 16:06

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Il 40 per cento delle Europee per il Pd di Renzi sembra un ricordo sbiadito. I ballottaggi nelle città chiamate al voto hanno riservato più di un dispiacere ai democratici, che perdono Venezia dopo più di vent’anni, e vengono sconfitti anche nella Toscana del premier. Pd in difficoltà e centrodestra in ripresa. E questo fa ancora più notizia. “È un calo importante – riconosce Debora Serracchiani – serve una riflessione”. Il centrosinistra vince a Macerata, Mantova, Trani e Lecco. Il Pd resta primo partito, ma come dice il vice di Renzi Lorenzo Guerini, “stanotte non si brinda”. Arezzo, Nuoro, Matera, Chieti, Lamezia Terme e Fermo infatti sono perse e vanno a un risorto centrodestra. “La poltrona di Renzi traballa, sicuramente è una bella mazzata per il Pd”, gongola Matteo Salvini, sempre più leader del centrodestra. E mentre Silvio Berlusconi rilancia il tema dell’unità del centrodestra, ma un centrodestra moderato, il leader del Carroccio sottolinea che “la Lega è il primo movimento politico alternativo a Renzi”.

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“Il vento del Nord è cambiato. E giornate come questa sono la prova che Matteo Renzi è sbiadito”, commenta Berlusconi. L’ex Cavaliere si dice certo che “con un centrodestra unito – è l’opinione dell’ex premier – possiamo tornare al governo molto prima di quando sognano i più ottimisti di noi”.

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15 Giugno 2015, 16:06

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