01 Febbraio 2012, 16:50
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Il centrosinistra prova a incollare i cocci domani pomeriggio. È fissato per le 17.30 in un hotel del centro il tavolo che riaprirà il confronto tra i partiti e i movimenti del centrosinistra in vista delle elezioni amministrative a Palermo. All’incontro prenderanno parte i segretari di Pd, Idv, Sel, Verdi, Federazione della sinistra, ma anche i rappresentanti dei movimenti della sigla Per Palermo è ora. Dopo le tensioni dei giorni scorsi, che hanno messo in serio dubbio le già fissate primarie, si cercherà un punto di incontro per ricostruire un’unità della coalizione. Un punto di incontro che richiederà inevitabilmente un passo indietro, o almeno “di lato” come è stato detto, di qualcuno dei protagonisti della querelle di questi giorni. Intanto, l’anima del partito che sostiene con più convinzione l’allargamento al centro dell’alleanza, ossia quella di Antonello Cracolici e Beppe Lumia e Innovazioni, mette in guardia il segretario Giuseppe Lupo: la linea votata dagli organi del partito, ossia l’intesa con i moderati, e le primarie non si toccano, altrimenti si aprirà una guerra interna a colpdi di regolamento.
Tra le ipotesi di cui si è parlato nei giorni scorsi per uscire dall’impasse c’è quella di un ticket Orlando-Borsellino per ricompattare la coalizione, soluzione tutt’altro che pacifica visto che nessuno dei due politici ha dato fin qui la disponibilità a ritirarsi dalla corsa a sindaco e viste anche le note perplessità di una parte cospicua del Pd (quella che sostiene con più convinzione l’alleanza con Lombardo) sulle posizioni della Borsellino. Che oggi si dice ottimista: “Reputo un successo – dice l’europarlamentare – il fatto che domani, per la prima volta da tanto tempo, tutti i partiti e i movimenti del centrosinistra palermitano saranno riuniti intorno a un tavolo per far partire un progetto politico da elaborare e realizzare coerentemente. Penso che la mia coerenza e la mia fermezza nelle posizioni siano stati un utile contributo per raggiungere questo risultato”.
Oggi, intanto, dalla Cgil è arrivato un appello a celebrare le primarie: “Se non si fanno le primarie subito, si rischia di farle al primo turno con un danno per tutti – dice il segretario provinciale Maurizio Calà -. L’unità del centrosinistra è la condizione essenziale per potere partecipare con qualche speranza di vittoria alle prossime elezioni comunali”.
Chiede di salvare le primarie anche la corrente degli ex margheritini di Innovazioni. In un comunicato stampa, Francantonio Genovese, Nino Papania, Benedetto Adragna e Daniela Cardinale auspicano che il tavolo di domani possa garantire che le primarie vengano celebrate, ma ribadisce la necessità di un allargamento al centro della coalizione, ricordando come questa è la linea votata dagli organi del partito. La nota esprime apprezzamento per “gli sforzi della dirigenza provinciale e regionale del Pd” ma al contempo avverte la segreteria che se la linea decisa dagli organi di partito non venisse rispettata “verrebbero attivati tutti quegli atti regolamentari e statutari capaci di ristabilire le dinamiche di quella democrazia interna”.
A stretto giro di posta arriva la nota di Antonello Cracolici e Beppe Lumia che si muove sullo stesso piano del comunicato di Innovazioni: “Se il tavolo del centrosinistra a Palermo chiude alle primarie negando ai cittadini la possibilità di scegliere, e si concentra solo sul nome del candidato da proporre a prescindere dal progetto di cambiamento da condividere con le forze moderate e della società civile, lo respingiamo – mettono le mani avanti Cracolici e Lumia -. Se invece il tavolo serve a superare lo sconcerto fin qui generato da una impostazione tutta politicista, rilanciando le primarie e dando concretezza alla voglia di cambiamento e di unità della società palermitana attraverso un progetto di nuovo governo inclusivo e moderno, allora può essere l´occasione per ridare speranza a Palermo e alle altre città siciliane nelle quali si vota”.
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01 Febbraio 2012, 16:50