Domani in scena |I Dialoghi della Darboka

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11 Dicembre 2013, 14:54

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CATANIA – Sarà in scena giovedì 12 dicembre, ore 21 al teatro Brancati via Sabotino 2C, Catania “I Dialoghi della Darboka”, una produzione della compagnia Motomimetico di Emma Scialfa, scritto, ideato e interpretato da Giorgio Rizzo (biglietto 8 euro; ridotto 6 euro). Un monologo parlato suonato, tra serio ed il faceto. Dichiarazione di un’ossessione di un percussionista delirante che dal ritmo del cuore costruisce il suo viaggio verso il ritmo, l’ascolto, l’ironia e l’antropologia del ritmo. Accompagnato dalla sua amata Darboka, viaggia sul fiume di parole e di suoni primordiali e ancestrali, descrivendo il mondo dal punto di vista di chi del suono ne ha fatto “malattia”.

La Darboka è lo strumento per eccellenza del mondo medio orientale, unisce la musica nel mondo arabo, dalla Romania, Jugoslavia sino alla Grecia, alla Turchia ed oltre. La sua tecnica prende spunto, per certi versi dalla tabla indiana, infatti viene chiamata tabla egiziana e dallo Zarb iraniano, con un approccio sempre legato ai movimenti ritmici Afro. Giorgio Rizzo, percussionista multi-etnico, di lungo corso, nel suo tortuoso quanto ampio percorso attraverso lo studio delle percussioni nel 1994 ha incontrato la darboka, strumento principe della musica medio-orientale e l’innamoramento repentino per questo strumento fu tale da fargli lasciare l’affermata band Rumba de mar di Alberto Laurenti per dedicarsi interamente al suo studio e a quello di strumenti come il nay e lo zarb. Da quindici anni si occupa di etnologia medio orientale, la sua formazione proviene da diversi maestri col quale ha studiato tra i quali: Glen Velez, Hossam Ramzy, B. Chemirani. Vanta molteplici esperienze nel mondo discografico con particolare attenzione per la lounge, alcuni dei suoi brani sono presenti nelle raccolte tra le altre di Buddha Bar. Ha partecipato a svariati progetti di musica etnica esibendosi al “Festival Sete Sois Sete Luas”, in Brasile a San Paolo con “L’Orchestra do mediterraneo”, con Tom Ze e diversi altri. Attualmente conduce progetti di ricerca musicale e fusioni etnica, occupandosi anche molto di ritmo rivolto alla danza da quella orientale sino a quella contemporanea.

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La compagnia Motomimetico della coreografa Emma Scialfa ancora una volta fa centro con uno spettacolo di grande impatto scenico ed emotivo. L’idea e lo spettacolo di Giorgio Rizzo è una esaltante performance che scopre intelligenza e originalità sorprendenti in un crescendo di ritmi, di scambi verbali e sonori che alternano ora una battuta esilarante ora un ticchettio di dita che insegue un’ossessione che diventa musica, battito di cuore, scorrere del tempo e dello spazio in un viaggio emozionale e divertente.

 

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11 Dicembre 2013, 14:54

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