12 Dicembre 2013, 14:23
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PALERMO – Anche gli edili siciliani, come quelli di ogni parte d’Italia, sciopereranno domani, 13 dicembre. E’ prevista un’altissima adesione alla mobilitazione. A Palermo i lavoratori si concentreranno a Piazza XIII Vittime, per un sit-in davanti la sede regionale dell’Ance e successivamente si sposteranno in via Cavour, dove si svolgerà il comizio finale: interverranno Emilio Correale, segretario nazionale della Feneal-Uil, Salvatore Scelfo segretario nazionale della Filca-Cisl e Mauro Livi segretario nazionale della Fillea-Cgil. Lo sciopero è stato indetto dalle segreterie nazionali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, in seguito alla rottura della trattativa con l’Ance e con l’associazione Cooperative edili (Coop) per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro. A far saltare la trattativa, per Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, “è stata la volontà dimostrata dalla rappresentanza imprenditoriale di essere ‘conservatori’, mettendo in dubbio diritti dei lavoratori già acquisiti da anni”.
“Questa parte degli imprenditori che si è confrontata con le nostre sigle sindacali – dichiarano Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil- vuole uscire dalla crisi ridimensionando il ruolo del contratto di lavoro, della contrattazione di secondo livello, della bilateralità, dei diritti dei lavoratori e delle regole necessarie ad una rigorosa competizione. Questa parte preferisce l’abuso dello straordinario al rispetto degli orari contrattuali e quindi a far crescere buona occupazione, quelli che vogliono una flessibilità esasperata aumentando la percentuale di tempi determinati, di somministrati e che gradirebbero l’introduzione del lavoro intermittente, quelli che vogliono cancellare la responsabilità in solido, che rappresenta la vera conquista di legalità degli edili”. La mobilitazione degli edili a Palermo è anche l’occasione per ribadire alle istituzioni regionali la necessità di realizzare azioni concrete per il settore delle costruzioni dell’isola. “Facciamo sentire ancora una volta la nostra voce – dichiarano Angelo Gallo segretario generale della Feneal Uil Sicilia, Santino Barbera, segretario generale della Filca Cisl Sicilia e Franco Tarantino, segretario generale della Fillea Cgil Sicilia – nei confronti di un governo regionale disattento sul dramma che ha investito l’edilizia nella nostra regione. Non sono più rinviabili interventi urgenti per il sostegno ed il rilancio del comparto delle costruzioni, che in Sicilia rappresenta da solo il 15% del Pil regionale. Il governo Crocetta comprenda finalmente che servono subito fatti concreti per il settore, oggi in agonia e focolaio di una tensione sociale che cresce di giorno in giorno”.
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12 Dicembre 2013, 14:23