22 Agosto 2009, 15:05
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E alla fine eccoci qui: si ricomincia. Domani sera al Barbera il Palermo si presenterà ai blocchi di partenza del campionato 2009/2010 se non proprio con la pettorina di Usain Bolt chiamato a battere l’ennesimo record, quantomeno con le pile ben caricate dai sogni di un’estate trascorsa ad immaginare per i rosa traguardi europei, se non addirittura tricolori. Un entusiasmo innescato soprattutto dalle dichiarazioni del neotimoniere palermitano Walter Zenga, che se all’inizio della sua avventura alla corte di Zamparini veniva additato come “quello che ama spararla grossa”, con i soddisfacenti risultati ottenuti in questo mese e mezzo di precampionato è riuscito, quantomeno, a mettere la classica pulce nelle orecchie dei tifosi, anche di quelli più scettici: per la serie “crederci porta fortuna e non costa nulla”. Al Barbera si comincia subito a far sul serio, con un derby delle Due Sicilie che promette di regalare emozioni e soprattutto dirà realmente di che pasta è fatto questo Palermo targato Zenga. Il Napoli di Donadoni, sebbene con qualche defezione, farà di tutto per smorzare gli entusiasmi dei tifosi rosanero che già marciano verso lo stadio con l’inno della Champions League nell’I-pod. De Laurenti, dopo aver investito tanto nel mercato di agosto, si attende molto dai suoi ragazzi e dal suo mister e culla, così come il Palermo, il sogno di un posto nell’Europa che conta. In campo il Napoli dovrebbe scendere con una formazione priva probabilmente di Cigarini ma che trova in Bogliacino, vecchio pallino del mercato rosanero, un pericoloso sostituto. Le fasce partenopee invece dovrebbero essere affidate alla spiccata vocazione offensiva dell’argentino Datolo sulla sinistra, mentre aumentano le quotazioni di Christian Maggio, al posto dell’acciaccato Zuniga, sulla destra. I dubbi più seri, comunque, Donadoni li avrà in attacco. Non potendo contare su Zalayeta ceduto al Bologna e con Pià non proprio in ottime condizioni, infatti, il tecnico bergamasco potrebbe concedere spazio all’argentino Denis il cui futuro al Napoli è tutt’altro che scontato. Dall’altro lato l’allenamento a porte chiuse del Palermo non consente una previsione semplice dell’undici che Zenga schiererà domani sera. Di certo la difesa non dovrebbe subire nessuno stravolgimento rispetto al normale con Cassani, Kjaer, Bovo e Balzaretti davanti a Rubinho. Qualche dubbio sulla formazione, invece, lo potrà riservare la scelta tra Bertolo e Bresciano, con qualche possibilità in più per quest’ultimo. Per quanto concerne lo schieramento, infine, c’è attesa di osservare quale abito confezionerà Zenga per la sua prima di campionato: quello “operaio” del 4-3-1-2 con Pastore dietro le due punte Miccoli e Cavani, o quello elegante del 4-2-3-1 con il “tris latinoamericano” Pastore-Simplicio-Cavani, a supporto di Miccoli unica punta. Palermo-Napoli sarà la ventottesima volta che i campani giocano all’ombra di Monte Pellegrino (22 volte in campionato e 6 in coppa Italia), la sedicesima nella massima Serie. Lo score pende nettamente a favore dei rosa con ben 10 vittorie, mentre si fermano solo a 5 quelle dei partenopei, e 13 i pareggi. L’ultimo Palermo-Napoli risale a allo scorso febbraio, quando i padroni di casa si imposero per 2-1. Ad arbitrare la partita sarà Rosetti, che ai tifosi siciliani evoca ricordi funesti: era suo, infatti, il fischietto che diresse il derby con il Catania perso 0-4.
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22 Agosto 2009, 15:05