Donadi stoppa i lombardiani |L’Mpa: “Ci hanno invitati loro”

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09 Gennaio 2013, 13:45

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ROMA – “Nessun accordo con l’Mpa. Un accordo con la forza politica di Lombardo sarebbe incompatibile con la linea di rinnovamento e di rafforzamento del bipolarismo che intendiamo portare avanti”. Lo afferma Massimo Donadi, co-fondatore di Centro Democratico. “Il trasformismo elettorale come cifra politica, al di là anche delle vicissitudini processuali di Lombardo, rendono ogni ipotesi di accordo incompatibile e impraticabile”, conclude Donadi. Le trattative tra il Pds-Mpa e Bruno Tabacci, l’altro fondatore del Centro democratico ci sono state nei giorni scorsi, ma l’uscita di Donadi a questo punto complica il raggiungimento di un’intesa.

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Ma arriva anche la risposta del Pds-Mpa: “Abbiamo letto la nota dell’onorevole Donadi e intendiamo tranquillizzarlo: non c’é nessun accordo tra Centro Democratico ed Mpa. Semmai da alcuni esponenti del Centro Democratico, a quanto pare all’insaputa dell’onorevole Donadi, siamo stati invitati ad una collaborazione politica ed elettorale”. Lo afferma Rino Piscitello, coordinatore federale Mpa-Pds. “Informiamo l’onorevole Donadi – prosegue Piscitello – che Raffaele Lombardo, che egli si permette di citare, pur in assenza di un rinvio a giudizio e dopo che, per la sua vicenda giudiziaria, la pubblica accusa aveva chiesto più volte l’archiviazione, si è dimesso da Presidente della Regione Siciliana, e non ha posto una sua candidatura. Informiamo inoltre l’onorevole Donadi, fino a ieri capogruppo de l’Italia dei Valori ed oggi campione del Centro Democratico, che militano per l’idea autonomista, in Sicilia e non solo, persone perbene che non hanno abbandonato né intendono abbandonare, per ragioni di convenienza elettorale, la loro causa politica”, conclude.

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09 Gennaio 2013, 13:45

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