31 Agosto 2017, 14:48
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PALERMO – Alla notizia del decesso della donna è stato il putiferio. Momenti di tensione nel tardo pomeriggio di ieri all’ospedale Cervello, dove è stato necessario l’intervento di tre volanti della polizia per riportare la calma nel reparto di Cardiologia Utic. Urla e minacce hanno scatenato il caos: quasi cinquanta i familiari giunti in ospedale dopo la morte di una donna di 58 anni.
Una volta appresa la notizia molti di loro hanno inveito contro i medici e gli infermieri, minacciando di provocare danni al reparto “e per gli operatori – dicono dall’ospedale – proseguire il normale lavoro è improvvisamente diventato impossibile. Purtroppo abbiamo già assistito ad episodi simili al pronto soccorso, ma all’interno del reparto, con la presenza degli altri pazienti ricoverati, un comportamento simile mette a rischio tutti”.
La donna, cardiopatica e già sottoposta ad un intervento al cuore l’anno scorso, era stata ricoverata il 25 agosto. “Durante la dialisi – spiegano dal Cervello – sono sorte complicazioni cardiache che hanno richiesto il trasferimento a Cardiologia, all’unità terapia intensiva coronarica, giorno 29. E’ stata assistita immediatamente, le è stato subito impiantato un pacemaker temporaneo e ha continuato a fare la dialisi nel reparto”.
“E’ stata monitorata costantemente – precisano dall’ospedale – con la massima attenzione e professionalità da parte dei medici del reparto. Ieri la situazione è peggiorata. Tre medici cardiologi l’hanno assistita e per più di un’ora hanno effettuato un intervento di rianimazione, terminato il quale non si è potuto fare altro che constatarne il decesso. Tutta l’assistenza alla signora, lo ribadiamo, è stata eseguita nel più pieno e scrupoloso rispetto delle procedure e con estrema professionalità da parte dei medici del reparto”.
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31 Agosto 2017, 14:48