Donne, giovani, del Sud | L’identikit dei navigator

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17 Giugno 2019, 18:00

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Sono in gran parte donne, per metà tra i trenta e i quarant’anni, per oltre il 30% laureati in giurisprudenza e tra loro molti provengono dal sud Italia: questo il primo “identikit” dei 53.907 potenziali navigator che nei prossimi tre giorni parteciperanno alle selezioni di Anpal servizi, alla Fiera di Roma. Da lì, tra il 18 e il 20 giugno, verranno fuori i 2.980 profili idonei a ricoprire la posizione di “orientatore” del Reddito di cittadinanza che saranno gestiti dall’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro.

Dal monitoraggio di Anpal servizi emerge che in termini assoluti le donne ammesse al test risultano 39.528 (il 73% del totale), e che dal Meridione arrivano 29.193 candidati. Tra le regioni con partecipazione più massiccia, in testa c’è la Campania con 9.420 candidati, poi la Sicilia con 8.580 e la Puglia con 4.960. Inoltre si evince che gli aspiranti navigator parlano prevalentemente il linguaggio giuridico: la laurea più diffusa è quella in giurisprudenza (16.953 candidati), seguita da quelle in psicologia (12.080) e scienze economico-aziendali (7.242).

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I numeri relativi alle singole regioni possono essere considerati in linea col rispettivo fabbisogno di navigator: il maggiore è in Campania, dove ne sono stati previsti 471; segue la Sicilia con 429 posti (di cui 125 a Palermo e 100 a Catania). Al nord spicca la Lombardia con 329 navigator, mentre nel centro Italia è il Lazio la regione che ha maggiore necessità di copertura con 273 operatori.

L’incarico di collaborazione da navigator, spiega Anpal servizi, ha durata fino al 30 aprile 2021 e un compenso lordo annuo pari a 27.338,76 euro; altri 300 euro lordi mensili saranno corrisposti a titolo di rimborso forfettario delle spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute per l’espletamento dell’incarico. “Il Navigator – ricorda l’agenzia – sarà la figura centrale dell’assistenza tecnica fornita ai Centri per l’impiego (Cpi), selezionata e formata per supportarne i servizi e per integrarsi nel nuovo contesto caratterizzato dall’introduzione del Reddito di cittadinanza, per il quale l’obiettivo è assicurare assistenza tecnica ai Cpi, valorizzando le politiche attive regionali”.

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17 Giugno 2019, 18:00

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