Politica

Abbate: “Intesa sulla presenza al 40% delle donne nelle giunte in Sicilia”

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09 Ottobre 2024, 18:20

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PALERMO – “Stamattina in commissione Affari istituzionali è emersa la disponibilità di tutti a recepire in Sicilia la norma nazionale sulla rappresentanza di genere, che prevede il 40% di donne nelle giunte comunali”.

Lo dice il presidente della I commissione dell’Assemblea regionale siciliana, Ignazio Abbate (Dc). “Mi meraviglia la polemica sollevata dal Pd in ​​conferenza stampa a Roma, evidentemente sono stati informati in modo sbagliato”, aggiunge.

Disponibilità anche sul terzo mandato

Abbate spiega che anche sul terzo mandato per i sindaci l’intenzione è di recepire la norma nazionale. Ma al di là di queste due norme sulle quali si sono concentrate le maggiori polemiche, permangono forti dubbi sulla tenuta dell’intero impianto del disegno di legge.

Stamani la commissione Affari Istituzionali ha dato parere negativo all’80% degli emendamenti aggiuntivi e si è aggiornata a martedì prossimo quando si riunirà in mattinata, subito dopo la commissione Bilancio che deve dare gli ultimi pareri ad alcune norme di spesa, per la valutazione finale sul testo che nel pomeriggio dovrebbe approdare nell’aula dell’Ars.

Gli scenari

Condizionale, secondo alcuni deputati di maggioranza e opposizione, d’obbligo. Permangono infatti divergenze su tante norme del ddl, su cui anche il governo si è espresso in modo negativo a fronte di una maggioranza non proprio allineata, differenze che esistono anche tra le opposizioni.

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Come nel caso dell’emendamento che dà la possibilità ai sindaci di nominare un assessore in più, norma che non piace al presidente della Regione siciliana, Renato Schifani.

Critiche anche dall’Anci Sicilia, secondo cui “questo ddl non è utile agli enti locali bensì a singoli territori”, mentre sul tema della rappresentanza di genere per l’Associazione dei Comuni va recepita la norma nazionale.

Catanzaro (Pd): “Il centrodestra si è risvegliato accogliendo la nostra proposta all’Ars”

“Finalmente il centrodestra si è risvegliato su un tema importante come quello della rappresentanza di genere nelle giunte dei Comuni”, dichiara Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars.

“Evidentemente hanno avuto bisogno di qualche mese per leggere gli emendamenti che erano stati presentati dal gruppo Pd all’Ars e che prevedevano una quota del 40% o del 50%, dunque ben superiore rispetto a quella del 20% prevista dal testo voluto dal governo Schifani. Meglio tardi che mai”.

“Adesso – aggiunge Catanzaro – ci aspettiamo che l’intesa sulla soglia del 40% annunciata dal presidente della commissione Affari istituzionali Ignazio Abbate, che di fatto riconosce la bontà della proposta del gruppo Pd all’Ars in linea con quanto previsto nel resto d’Italia, regga alla prova dell’aula”.

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09 Ottobre 2024, 18:20

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