Dopo l’addio ai tre amici| Pioppo prega per Gabriele

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04 Novembre 2016, 11:26

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PALERMO – Sperano di poterlo riabbracciare di rivedere i suoi occhi aperti. Parenti, amici e compagni di scuola pregano dietro alla porta della seconda Rianimazione dell’ospedale Civico, dove Gabriele Diliberto, 19 anni, è ricoverato ormai da tre giorni.

Anche lui era a bordo della Opel Corsa che nella notte tra il primo e il 2 novembre si è schiantata contro un muro di cinta sulla statale 186, a Pioppo. Un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo ai suoi tre amici del cuore, Angelo Marceca, Giacomo e Giosuè Guardì, i tre giovani che ieri il paese ha salutato per l’ultima volta.

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Un addio straziante, con circa tremila persone presenti nella chiesa di San Giuseppe, troppo piccola per contenere la folla che ha voluto manifestare il proprio dolore alle tre famiglie. Le speranze sono appese ad un filo: Gabriele ha riportato ferite gravissime nell’incidente e a preoccupare particolarmente i medici è un trauma toracico: “Le condizioni del ragazzo – spiega il direttore sanitario Giorgio Trizzino – sono molto delicate. Ha riportato anche un pesante trauma cranico ed è tuttora in coma farmacologico. La situazione viene attentamente monitorata”.

Nel frattempo su Facebook sono decine i messaggi di incoraggiamento rivolti a Gabriele. Gli amici distrutti dal dolore per la morte dei tre amici adesso chiedono di essere forte al 19enne: “Forza, svegliati, reagisci, sappiamo che puoi farcela”, scrive Rosi Cammuca. E ancora: “Gabri, dai, combatti, noi siamo con te – scrive Ignazio Serafino -. Non ti abbandoniamo, ma promettimi e promettici che anche tu non lo farai. Non meriti questa sofferenza, hai un grande cuore e tutta la vita davanti, quindi cerca di svegliarti e di non farci preoccupare”.

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04 Novembre 2016, 11:26

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