Dopo le minacce, divampa il rogo | La mafia, la concessionaria, gli ingegneri

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03 Aprile 2011, 20:16

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Incendio in una concessionaria di auto a Casteldaccia nel Palermitano. Le fiamme hanno distrutto quattro vetture posteggiate davanti alla Calicar in via Re di Puglia. Sono intervenuti la polizia e i vigili del fuoco. Il titolare dell’azienda è Gianluca Calì. Nei giorni scorsi un avvertimento era stato lanciato al fratello del commerciante che è l’ex presidente dell’ordine degli ingegneri di Palermo. Fu disegnata una croce sul cancello della sua abitazione e una bottiglia con liquido infiammabile fu piazzata sotto l’auto che non è andata in fiamme soltanto per la prontezza di alcune persone che hanno dato l’allarme quando hanno notato il principio d’incendio.

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Sotto la gestione di Calì, l’Ordine degli ingegneri, tra tante polemiche interne, cancellò dall’albo Michele Aiello, il ”re” della sanità privata condannato per associazione mafiosa al processo sulle talpe alla Dda di Palermo. ”Esprimiamo la più sincera solidarietà all’imprenditore Gianluca Calì, vittima di un vile attentato alla sua azienda e lo esortiamo a continuare quel coraggioso percorso aziendale che è stato un esempio per tanti imprenditori siciliani”, affermano i parlamentari di Fli Nino Lo Presti e Alessandro Aricò. ” E’ certamente inquietante – continuano Lo Presti e Aricò – che l’attentato arrivi dopo le minacce al fratello del titolare, Alessandro Calì, pesantemente attaccato per avere avviato un processo di pulizia e moralizzazione della sua categoria”.

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03 Aprile 2011, 20:16

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