Cronaca

Doppia assoluzione per Bevilacqua: cade anche l’accusa contabile

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15 Giugno 2021, 20:28

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PALERMO – Doppia sentenza favorevole per l’ingegnere Antonino Bevilacqua. A poche ore di distanza dall’assoluzione dal reato di truffa in sede penale arriva anche quella davanti alla Corte dei Conti.

In questo caso la sezione di appello ha ribaltato il verdetto di primo grado con cui Bevilacqua, ex presidente dell’Autorità portuale di Palermo, era stato condannato a risarcire un danno di 199 mila euro perché aveva svolto incarichi extra universitari violando il principio di esclusività che lo legava all’Università di Palermo.

Il collegio presieduto da Giuseppe Aloisio ha confermato la violazione del divieto di esclusività, “sanzionabile dal punto di vista disciplinare e comportante anche la decadenza dall’impiego”, ma bisogna “fornire la prova che l’amministrazione abbia subito un disservizio; solo dopo è possibile provvedere alla sua quantificazione che potrebbe coincidere anche col retribuzione in tutto o in parte percepite”.

E in questo caso non è stato provato, anzi il contrario, che Bevilacqua non abbia svolto il suo lavoro di docente per via degli incarichi di rappresentante legale di società in condizioni, secondo l’accusa, “di assoluta incompatibilità” (sono consentiti, e a determinate condizioni, solo incarichi presso enti pubblici).

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“Il pubblico ministero non ha dedotto né ipotizzato alcuno specifico profilo di disservizio all’ateneo palermitano -aggiunge il giudice estensore Giuseppe Colavecchio nella motivazione – derivante dalla resa della prestazione lavorativa da parte del professore Bevilacqua”.

Da qui l’assoluzione anche in sede contabile. La Corte ha respinto il ricorso della Procura secondo cui Bevilacqua,, difeso da Guido Corso, meritava di pagare 399 mila euro di danno.

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15 Giugno 2021, 20:28

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