02 Aprile 2013, 17:57
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PALERMO – “Doppia preferenza di genere sì, ma con i nostri correttivi per evitare il controllo del voto”. Il capogruppo del Movimento Cinque Stelle all’Ars, Giancarlo Cancelleri, illustra i pericoli che si celano dietro l’approvazione del nuovo sistema elettorale per le elezioni comunali in dirittura d’arrivo all’ Ars, che domani è chiamata ad esprimersi in merito. E sostanzialmente fa suo l’allarme lanciato questa mattina da Livesicilia.
“C’è certamente bisogno di una partecipazione più numerosa alla vita della politica del Paese da parte delle donne – afferma Cancelleri – ma le controindicazioni potrebbero essere devastanti se il provvedimento non fosse accompagnato da opportuni correttivi”. Cancelleri si riferisce al pericolo del ricorso ad accoppiate con alcuni nomi “civetta”, che consentano ai ras del voto di controllare l’operato degli elettori nel segreto delle cabine elettorali. “Il nostro correttivo – spiega Cancelleri – si chiama spoglio unificato, il vero argine al voto di scambio. Lo abbiamo inserito in un emendamento alla legge e prevede, a chiusura delle urne, il trasferimento, tramite forze di polizia, delle schede dalle varie sezioni in cui si è votato presso un’unica sezione unificata per i Comuni con meno di 10 mila abitanti e in sezioni unificate di 15 mila cittadini aventi diritto al voto per città più grandi. Qui avverrebbe lo spoglio delle schede, alla presenza dei presidenti di seggio”.
Il Movimento Cinque Stelle mira a portare a casa anche un altro risultato sul fronte della trasparenza in sede di elezioni: l’abolizione delle tendine dalla cabine. “Si deve votare – dice il deputato Giorgio Ciaccio – senza le tendine nelle cabine, come avviene in tantissimi paesi, come, ad esempio, negli Usa. La privacy sarà comunque garantita e si scongiurerà l’uso di telefonini o apparecchi telefonici, eccezionali strumenti di prova nelle mani dei burattinai del voto”. I deputati del Movimento Cinque Stelle sono fiduciosi nel benevolo accoglimento degli emendamenti da parte dell’Aula. “Non vediamo – afferma Cancelleri – chi potrebbe bocciarli. Un voto contrario, infatti, sarebbe spiegabile solo con interessi che viaggiano in direzione diametralmente opposta a quella della trasparenza e della democrazia”.
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02 Aprile 2013, 17:57