27 Ottobre 2012, 18:00
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CATANIA – Il Catania prepara la partita perfetta. O perlomeno ci prova. Domani contro la Juventus mister Maran ha chiesto ai suoi concentrazione e sacrificio. A partire dal reparto avanzato: “Il sacrificio degli attaccanti sarà fondamentale: questa può essere la chiave della nostra partita. Dobbiamo essere bravi e bisogna essere perfetti, dare più del massimo. E’ una partita che deve essere giocata da tutti, compresi i nostri tifosi. Da parte nostra, dovremo mettere in campo tutte le nostre qualità. Dopo quarantasette partite ancora nessuno ha saputo battere la Juve: ecco perché dobbiamo metterci in testa occorre dare più di quanto non abbiamo mai dato. Dobbiamo regalare soddisfazioni all’ambiente: siamo consci che partendo da qui, possiamo soltanto fare bene”. “Dobbiamo”, coniugazione di un verbo che alla vigilia della sfida contro i campioni d’Italia, il tecnico di Rovereto ripete quasi in maniera ossessiva: “La responsabilità di battere la Juve ce l’hanno tutte le squadre che l’affrontano: ma questo deve essere uno stimolo e non una responsabilità. Noi vogliamo fare qualcosa di straordinario. Personalmente, non so quante possibilità abbiamo di battere la Juve: solo il campo potrà dirci quanto sarà stato legittimo sognare”. C’è, poi, l’aspetto prettamente tattico sul quale lavorare.
“Come contro ogni squadra che incontriamo diamo vita ad accorgimenti che possono aiutarci: ad esempio, per noi sarà importantissimo bloccare Pirlo. Io mi fido ampiamente del mio organico che mi può dare ampie possibilità”. In settimana al telefonino di Maran qualche sms beneaugurante per la sfida di domani è arrivato: “I messaggi di chi mi vuole bene arrivano sempre. Mi è stato fatto notare che abbiamo tre partite in una settimana ma adesso c’è da ragionare solo su questa partita e poi vedere le altre due in settimana. Crisi della Juve in Europa? Non mi fido: faccio notare che, comunque, nemmeno in coppa la Juve ha perso. Ecco perché dobbiamo fare qualcosa di straordinario. E’ questo che deve stare nella nostra testa”. Insomma, l’attesa è finita: il tecnico rossoazzurro lascia la sala stampa e corre a preparare l’ultima rifinitura. Domani, finalmente, si gioca.
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27 Ottobre 2012, 18:00