Dramma dell’occupazione |Tavolo tecnico con 9 Comuni

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30 Luglio 2013, 18:59

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GIARRE. – Trovare nuovi sbocchi occupazionali per le fasce deboli attraverso i lavori socialmente utili. E’ stato questo uno dei temi portanti del tavolo tecnico svoltosi questa mattina a Giarre tra il dirigente del Centro per l’impiego locale, Nerina Patanè, e i sindaci di nove comuni del comprensorio ionico etneo: Giarre, Riposto, Mascali, Fiumefreddo di Sicilia, Calatabiano, S. Alfio, Zafferana Etnea, Santa Venerina e Milo. La disoccupazione rappresenta l’emergenza più grave, in testa quella giovanile e femminile, cui è necessario dare risposte.

Oltre agli LSU, un altro strumento importante a disposizione degli enti sono i buoni lavoro per i contratti di prestazioni occasionali. “Oggi non è facile per i comuni reperire manodopera perché bisogna mantenere il costo del personale e soprattutto bisogna fare i conti con il patto di stabilità – spiega il dirigente del Centro per l’impiego, Nerina Patanè – Abbiamo spiegato ai sindaci che gli enti pubblici territoriali possono usufruire di manodopera praticamente a costo zero. Possiamo assegnare ai comuni lavoratori socialmente utili, che possiedano una qualifica equiparabile a quella richiesta dal comune, che restano a carico dell’Inps e che possono rappresentare un’importante risorsa per gli enti”.

Una risorsa per i comuni e soprattutto una grande opportunità per i lavoratori svantaggiati. “Queste prestazioni sono considerate anche vere e proprie attività formative – prosegue Nerina Patanè – Quindi il lavoratore, demotivato da un lungo periodo di assenza dal mondo del lavoro, può ottenere nuove gratificazioni, confrontarsi con il mondo del lavoro e ritrovare quello spirito sano fondamentale per chi è in cerca di un impiego”.

Soddisfatti dell’incontro i sindaci dei nove comuni, con i quali la dirigente del Centro per l’impiego è intenzionata ad istituire un tavolo tecnico permanente su “Il mercato del lavoro nello sviluppo del territorio ionico etneo”. “Per attrarre investimenti – conclude il dirigente del Centro per l’impiego – è necessario dare un’identità economica ben precisa al territorio e migliorare la formazione dei lavoratori affinché ci sia una corrispondenza tra le competenze offerte e le esigenze del mercato del lavoro”

 

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30 Luglio 2013, 18:59

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