12 Dicembre 2016, 16:06
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PALERMO – E’ riuscito a dire ai suoi colleghi soltanto che non si sentiva bene. Poi si è accasciato ed è morto. Si tratta di un impiegato all’ufficio Anagrafe di piazza Giulio Cesare, Antonino Di Corte, 61 anni. Il dramma nella tarda mattinata, quando sul posto, a pochi metri dalla stazione centrale, sono arrivati i sanitari del 118 che hanno tentato di rianimare l’uomo.
Per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare, non è rimasto che accertarne il decesso per cause naturali. Un episodio che ha sconvolto colleghi, amici e gli utenti in quel momento presenti nell’ufficio. Quando è stato lanciato l’allarme in piazza Giulio Cesare è giunta anche la polizia.
Stamattina il 61enne aveva normalmente preso servizio, non accusava malesseri. Poco prima di mezzogiorno ha perso i sensi e neanche i soccorsi sono riusciti a salvarlo. A stroncarlo sarebbe stato un infarto. La salma è stata riconsegnata ai familiari per la celebrazione dei funerali.
“A nome mio e dell’intera amministrazione porgo le condoglianze ed esprimo la mia affettuosa vicinanza alla famiglia di Nino Di Corte, impiegato dell’anagrafe che per tanti anni ha svolto con professionalità e dedizione il proprio lavoro”. Lo ha detto il sindaco Orlando apprendendo della scomparsa dell’impiegato comunale di 61 anni di Roccamena, avvenuta oggi mentre era impegnato nelle proprie attività di trascrittore degli atti di nascita.
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12 Dicembre 2016, 16:06