28 Aprile 2023, 22:35
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AGIRA. Torna in carcere “zio Giulio”, al secolo Pietro Cuccia, noto trafficante di droga cinquantenne già arrestato e condannato, perché coinvolto nelle operazioni Nickname e Lepus. Assieme a lui, gli agenti del Commissariato di polizia di Leonforte e della Squadra Mobile di Enna hanno arrestato pure suo figlio Rosario, che però – a differenza sua – è stato tradotto agli arresti domiciliari.
Il blitz è scattato ieri mattina, dopo che gli investigatori avevano ricevuto una segnalazione: “Zio Giulio”, è in estrema sintesi ciò che avevano segnalato, si è rimesso a spacciare. E non appena Cuccia ha intuito che la polizia era in zona, ha lanciato un sacchetto contenente un chilo di marijuana e 314 grammi di cocaina. Lo ha lanciato verso un tetto sottostante l’abitazione, nel cuore del centro storico, a due passi dalla splendida via Diodorea.
Gli agenti però ovviamente non si sono persi la scena, sono andati a recuperare la droga e li hanno arrestati entrambi. Anche perché, nel corso della successiva perquisizione domiciliare a casa di Pietro Cuccia, hanno trovato bilancini elettronici di precisione, materiali per il taglio e il confezionamento della droga. C’era un block notes con annotati cifre, nomi e date, appunti che per gli inquirenti sarebbero potuti essere legati allo spaccio: una sorta di piccolo libro mastro della droga.
La polizia ha rinvenuto e sequestrato anche la somma di settecento euro in banconote di piccolo taglio. Nel corso della perquisizione a carico di Rosario Cuccia, invece, i poliziotti hanno rinvenuto della marijuana, banconote e un “pizzino”. Pure in questo caso, annotati a penna, c’erano nomi e importi numerici. L’accusa per cui è scattato l’arresto in flagrante è detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Il questore Corrado Basile ha espresso il suo plauso per la brillante operazione alla Squadra Mobile e al Commissariato, sottolineando come sia stata portata a termine con metodi tradizionali, frutto dell’attività di controllo del territorio. Continua “incessante – ha aggiunto – da parte degli uffici investigativi della Polizia di Stato in tutta la provincia, l’azione di controllo e repressione dell’odioso traffico di sostanze stupefacenti che vede spesso vittime fasce di giovani assuntori”.
Domani mattina, dinanzi al Gip di Enna, si svolgerà l’udienza di convalida. E sarà quella la prima occasione in cui gli indagati, assistiti dagli avvocati Orazio Spalletta e Sinuhe Curcuraci, potranno rispondere e provare a chiarire la propria posizione. Poi il giudice per le indagini preliminari dovrà decidere se disporre o meno una misura cautelare.
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28 Aprile 2023, 22:35