18 Aprile 2014, 12:34
1 min di lettura
BARCELLONA POZZO DI GOTTO (MESSINA) – Il pm di Barcellona Pozzo di Gotto, Mirko Piloni, ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli indagati, undici, del troncone d’inchiesta dell’operazione antidroga “Doberman”, che nel maggio del 2012 portò i carabinieri di Milazzo a sgominare una banda di pusher che si approvvigionavano di cocaina e hashish a Palermo e a Catania, per poi smerciarle a Lipari e nelle altre isole dell’arcipelago.
L’attività investigativa, durata più di sei mesi, consentì di far luce su una fitta rete di smercio al dettaglio della droga, attraverso la quale gli spacciatori offrivano, a qualsiasi ora, la disponibilità di diverse varietà di sostanza stupefacente tra cui hashish, cocaina e marijuana, ai giovani eoliani e ai turisti, specie nel periodo estivo. Dalle indagini dell’Arma emerse inoltre le modalità con cui la droga veniva consegnata: i pusher si muovevano a bordo di scooter per raccogliere “le prenotazioni” ed effettuare le “consegne”, ma quando necessario si avvalevano anche di barche per le consegne sulle altre isole dell’arcipelago eoliano. Il pm ha richiesto il giudizio per: Simone Alizzo, Roberto Cacace, Gianluigi Bellia, Marco Tesoriero, Simone Mirabito, Claudio Ventura, Gianluca Torre, Gianluca Giunta, Gabriele Naccari, Francesco Fichera e Gabriele Cacace, attualmente in carcere a Gazzi. Per tutti le accuse, a vario titolo, sono di traffico di sostanza stupefacenti e spaccio. L’udienza preliminare è stata disposta per il 20 giugno.
Pubblicato il
18 Aprile 2014, 12:34