30 Giugno 2017, 15:54
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PALERMO – Nel luglio scorso il blitz “Tiro mancino”, ora le richieste di pena. Ventuno imputati rischiano la condanna. Avrebbero fatto parte, a vario titolo, di una banda dedita ai traffici di droga lungo l’asse Palermo-Napoli. Gli arresti furono eseguiti dai poliziotti della sezione Antidroga della Squadra mobile, coordinati dai pubblici ministeri Bruno Brucoli, Siro De Flammineis e Amelia Luise.
Fiumi di eroina, cocaina, hashish e marijuana venivano immessi nelle piazze di Palermo, Mazara del Vallo, Marsala, Alcamo, Castellammare del Golfo e Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino. Tra gli imputati anche Giovan battista Di Giovanni, fratello dei capimafia Gregorio e Tommaso, e Antonino Abbate, cognome storico della mafia che detta legge al Borgo Vecchio e alla Kalsa.
Queste le richieste di pena: Antonino Abbate (16 anni), Benito Eros Culotta (12 anni), Giovanni Battista Di Giovanni (8 anni), Mario Mancino (16 anni), Mario Marretta (8 anni), Gaetano Matuozzo (18 anni), Luigi Parolisi (12 anni), Giuseppe Tumminia (14 anni), Domenico Capoccia (10 anni in continuazione con precedenti condanne), Gaetano Matuozzo (6 anni in continuazione con precedenti pene), Ciro Spasiano (8 anni), Salvatore Lupo (6 anni), Calogero Lupo (6 anni), Antonino Barbera (8 anni), Giuseppe Bronte (6 anni), Fabrizio Alfano (8 anni), Gaetano Ferrara (8 anni), Pietro Rubino (6 anni), Marco Bardi (8 anni), gaetano Giunta (6 anni), Gaetano Leto (8 anni).
Le richieste di pena sono già scontate di un terzo come previsto per chi sceglie il rito abbreviato.
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30 Giugno 2017, 15:54