Bracciante della droga a 9 anni| Indagine choc a Partinico

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12 Settembre 2014, 15:42

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PALERMO – Nove anni, già adulto. Grande il giusto per farlo lavorare in una piantagione di droga. Una piantagione a conduzione minorile visto che, oltre al bambino, c’erano pure due ragazzi. Hanno 17 e 16 anni. “Li ho mandati io a lavorare lì”, ha ammesso G.L, 41 anni (di lui diamo solo le iniziali per tutelare i minorenni) arrestato ieri a Partinico.

Il “lì” è riferito alla cantina abbandonata in contrada Piano del Re, nelle campagne partinicesi, dove ieri hanno fatto irruzione i carabinieri. L’informazione era precisa. Ed è scattato il blitz. I militari hanno bloccato gli ingressi della struttura in disuso. I due ragazzi e il bambino hanno tentato la fuga durata poche centinaia di metri. Nascoste tra gli alberi di fichi c’erano duecento piante di cannabis con tanto di impianto di irrigazione. All’interno della cantina, tutti gli attrezzi necessari per lavorare le foglie. Ed ancora: più di un chilo di erba lasciata ad essiccare e gli scarti delle precedenti lavorazioni. I militari hanno pure scoperto che la cantina era illuminata rubando la luce con un allacciamento abusivo a un contatore Enel. A questo punto i carabinieri hanno convocato l’uomo a cui è riconducibile la cantina.

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Si è assunto subito ogni responsabilità. Sua la struttura, sua la piantagione, suo l’ordine impartito ai tre “braccianti”. Quella mattina, come avveniva sempre, era stato lui stesso ad accompagnarli sul “posto di lavoro”. Per l’uomo è scattato l’arresto. La posizione dei due ragazzi è al vaglio della Procura per i minorenni. Nessun provvedimento per il bambino. A nove anni non si è neppure imputabili.

La loro è una triste storia di sfruttamento. Bisogna accertare, ed è questa l’aspetto più inquietante, quanto fossero consapevoli della gravità del loro comportamento. A loro sfavore pesano due particolari. Quando sono arrivati i carabinieri avevano appena finito di riempire un grosso contenitore con le foglie di marijuana. E poi, c’è il tentativo, malriuscito, di darsela a gambe attraverso i sentieri di campagna. Una campagna, quella partinicese, dove la coltivazione di cannabis è una pratica diffusa. Resta una delle principali zone di approvvigionamento di erba per grossisti e spacciatori che riempiono le piazze di Palermo e Trapani. Partinico è una sorta di cerniera territoriale fra le due province. Le indagini ci hanno raccontato tanti casi di giovanissimi spacciatori, abili come i grandi e più dei grandi a stare in strada. Il ruolo di braccianti della droga è nuovo alle cronache.

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12 Settembre 2014, 15:42

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