15 Settembre 2016, 09:42
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I genitori escono per una cena e lui, Jesse Madison Holton, 17 anni, dell’Alabama, organizza un festino a base di droga e alcol con gli amici, minorenni come lui. L’uomo e la donna però sono rientrati a casa prima del previsto e hanno trovato casa loro invasa da giovani ubriachi o fatti, le stanze tutte occupate e in disordine. A quel punto hanno deciso che era il momento di dare una lezione a Jesse, visto che non era nemmeno la prima volta che causava problemi del genere. Hanno chiamato la polizia, informando lo sceriffo che avrebbero firmato un mandato contro il figlio. Il ragazzo però ha ascoltato la telefonata e, forse sotto effetto di sostanze stupefacenti, ha preso una pistola da un cassetto e li ha uccisi entrambi.
Subito dopo, è corso dai vicini raccontando la storia di un omicidio-suicidio, in seguito a un litigio. Versione che ha mantenuto anche con la polizia, quando è arrivata sul posto. Ma lo sceriffo ha capito tutto: il foro del proiettile non era compatibile con un suicidio e poi c’era stata quella telefonata della madre che ha fatto luce sulla dinamica. Jesse è quindi finito in manette.
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15 Settembre 2016, 09:42