“La droga non c’entra” | Restituita una lussuosa villa

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12 Settembre 2016, 19:08

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PALERMO – La lussuosa villa torna ai legittimi proprietari, i Fumuso di Villabate, coinvolti in una recente inchiesta per droga. Una perizia presentata dagli avvocati Nino Zanghì e Giuseppe La Barbera ha fatto emergere che la residenza e gli altri beni sono stati comprati con soldi leciti.

Da qui la decisione del Tribunale del Riesame che ha annullato il sequestro dell’immobile, di un’impresa che vende prodotti ortofrutticoli all’ingrosso e dei relativi mezzi e terreni. Un provvedimento che segue di alcuni giorni la scarcerazione ottenuta da Angelo Maurizio e Antonino Fumuso (zio e nipote) e da Antonio Lucania. Confermata, invece, la misura cautelare per Francesco Antonino Fumuso che si trova ai domiciliari per motivi di salute nell’ ambito di un’altra inchiesta per droga.

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Già arrestato nel 2009 per reati di mafia e poi assolto, Francesco Antonino Fumuso, secondo l’accusa, avrebbe gestito una fitta rete di spaccio fra Palermo, Misilmeri e Villabate d’intesa con un altro gruppo guidato da Antonino Abbate e Giovanni Battista Di Giovanni, fratello di Gregorio, soprannominato “u reuccio”, mafioso di Porta Nuova.

La villa con piscina sorge al confine fra Misilmeri e Villabate. Vale circa un milione di euro. I legali hanno dimostrato che i Fumuso – il patrimonio era intestato ad Antonino – erano economicamente in grado di sostenere una spesa così onerosa.

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12 Settembre 2016, 19:08

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