“Smercio di coca davanti ai bimbi” | Il blitz alla Zisa e il silenzio del rione

di

15 Settembre 2015, 06:15

2 min di lettura

PALERMO – “C’è la connivenza e l’indifferenza degli abitanti del quartiere nei confronti degli spacciatori”, annotano gli investigatori. Una fetta della gente della Zisa finisce “sotto accusa” assieme alle 23 persone coinvolte nel blitz antidroga eseguito ieri mattina dai carabinieri. Due bande si sarebbero divise la piazza dello spaccio. Una smerciando marijuana e hashish e l’altra puntando sulle droghe pesanti: cocaina ed eroina. Un minimarket in via De Perche e un appartamento in via Re Tancredi erano diventate le basi operative dello spaccio. Che avveniva, ed è questo l’aspetto che amareggia di più gli investigatori, sotto gli occhi della gente del quartiere che ha finito per considerarlo un fatto normale. Non si tratta solo dei parenti di chi faceva soldi con la vendita della droga, ma pure di coloro che giravano lo sguardo dall’altra parteLa stragrande maggioranza per complicità, qualcuno anche per paura.

Ricostruendo le scene dello spaccio, i carabinieri hanno annotato che “tutto avviene davanti a bambini che giocano tranquillamente a pochi passi dai pusher e con cui spesso dialogano”. Ed ancora: “Proprietari dei mezzi utilizzati quali nascondigli per lo stupefacente che, consapevoli di tale attività, chiedono gentilmente ai pusher di cambiare luogo di occultamento poiché devono andare via”. È, però, quando i militari intervengono per arrestare uno spacciatore e sequestrare la droga che l’indifferenza diventerebbe connivenza: “Numerose persone (sia residenti che parenti e conoscenti degli indagati) accorrono provando ad ostacolare l’operato dei carabinieri”.

Articoli Correlati

Ecco il quadro desolante tracciato dagli investigatori. Che provano a trovare un segnale di speranza. Il giorno del blitz hanno registrato la reazione scomposta di alcuni degli arrestati e delle donne di famiglia, quelle che nascondevano la droga e la calavano giù dal balcone con un paniere. Ad assistere alla scena tanta gente affacciata alla finestra. Alcuni di loro sono rimasti in silenzio. Un silenzio che potrebbe anche voler dire approvazione.

Pubblicato il

15 Settembre 2015, 06:15

Condividi sui social