22 Novembre 2010, 19:36
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Due imprenditori di Gela, i fratelli Nunzio e Giuseppe Genovese, di 31 e 29 anni, sono stati arrestati dalla Guardia di finanza per bancarotta fraudolenta, truffa aggravata e per reati in materia tributaria. Il gip del tribunale di Gela, Lirio Conti, che ha emesso le ordinanze di custodia cautelare in carcere su richiesta del procuratore della Repubblica Lucia Lotti, ha anche disposto il sequestro di quote societarie e beni immobili intestati agli arrestati. Seconda l’accusa, i fratelli Genovese avrebbe pianificato il fallimento della loro ditta, specializzata nella vendita di materiale per l’edilizia, acquistando in poche settimane forniture per 600 mila euro pagate con assegni a 60/90 giorni risultati poi scoperti. La merce invece sarebbe stata venduta in contanti dai due commercianti, “i quali – scrive il pm – “hanno posto in liquidazione la società non prima di averla spogliata dei beni mobili e immobili e avere reso impossibile la ricostruzione del patrimonio societario attraverso l’occultamento di documenti”. Nunzio e Giuseppe Genovese hanno comunque proseguito la loro attività imprenditoriale attraverso la creazione di una nuova azienda, utilizzando gli stessi locali, le stesse attrezzature e gli stessi operai della società appena liquidata. I due arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Caltagirone.
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22 Novembre 2010, 19:36