16 Marzo 2023, 16:15
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PALERMO – La Fiera una e bina è il nuovo banco di prova della maggioranza che, sempre più a fatica, regge al Comune di Palermo. E ancora una volta si scatena una bagarre, tutta interna al centrodestra, mentre i consiglieri delle opposizioni hanno oggi abbandonato l’aula. È così mancato il numero legale e il presidente Giulio Tantillo è stato costretto a sciogliere la seduta e a rinviarla a domani alle 11. Tutto avviene davanti a due assessori Dario Falzone e Sabrina Figuccia che avrebbero dovuto rispondere alle domande provenienti dall’aula.
A dare il via è Giuseppe Milazzo di Forza Italia che sembra puntare dritto sull’operato dell’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti. L’occasione la dà quello che per lui è il pasticcio della doppia Fiera del Mediterraneo. Due campionarie al posto di una, dopo la lunga astinenza da Covid e l’utilizzo della struttura come centro per le vaccinazioni. La Fiera bifronte, a far conto della cronologia, sembra avere due momenti tra loro in contrapposizione. Dal 22 aprile al 7 maggio è previsto il primo. Dal 27 maggio all’11 giugno il secondo. Gli eventi sono molto simili anche nel nome che richiama la 69esima edizione della Campionaria. Ma si tratta di organizzazioni diverse e concorrenti fra loro.
La prima C.L eventi di Cristian Lo Cascio aveva presentato la domanda un anno fa e aveva persino ottenuto il patrocinio del Comune nel periodo tradizionale della Fiera (27 maggio-11 giugno). La seconda organizzazione, che fa capo a Massimiliano Mazzara, pur presentando l’istanza in un momento successivo, aveva ottenuto un anticipo sulle date, forte dell’esperienza maturata con Mediexpo e Miedifiere.
“Non si può accettare che chi presenta in un secondo momento un’istanza finisca per accaparrarsi una data antecedente che rischia di penalizzare la manifestazione successiva. Questo non è previsto dal regolamento e dalla stessa legge regionale. È una cosa grave cercare di avvantaggiare colui che ha presentato la domanda in un secondo momento” dice Giuseppe Milazzo di Fratelli d’Italia. Sempre dal fronte del centrodestra Ottavio Zacco (Fi) provocatoriamente replica al suo collega: “se così è, le carte devono finire in Procura”. Dario Chinnici di Lavoriamo per Palermo chiede che venga fatta una verifica sulle autorizzazioni rilasciate. Per Ugo Forello del Gruppo Oso “c’è una responsabilità della giunta. C’è un danno all’immagine del Comune. La Fiera del Mediterraneo non può che essere una”. E Fabrizio Ferrandelli di Azione rivolgendosi alla maggioranza dice: “vi state contendendo a quale assessore fare opposizione”.
“Quanto accaduto oggi in Consiglio Comunale è gravissimo e certifica la precisa volontà di Fratelli d’Italia di voler attaccare, scientemente e ingiustificatamente, l’Assessore Forzinetti e quindi il partito politico che lui rappresenta senza alcuna motivazione, alimentando una polemica che non ha motivo di esistere, perché lo ricordo non esiste alcun atto di autorizzazione o di concessione degli spazi della Fiera del Mediterraneo che sia stato firmato, ancorché la competenza sul tema è dell’organo amministrativo e non di quello politico. Confondere, volontariamente, la sfera gestionale ed amministrativa con quella prettamente politica al solo scopo di avvelenare i pozzi e dare in pasto alle opposizioni e alla città fantomatiche ricostruzioni rappresenta una scorrettezza istituzionale senza precedenti che mette in difficoltà il nostro partito, tutta la maggioranza ed anche l’amministrazione sulla cui assoluta trasparenza e correttezza nessuno deve mai aver modo di dubitare“. A dichiararlo è Domenico Bonanno, capogruppo della Dc in consiglio comunale.
“Ricordo a tutti che l’Assessore – ha continuato Bonanno parlando del lavoro svolto fin qui da Forzinetti – è il componente della giunta ad aver prodotto più atti deliberativi, poi approvati in aula, a testimonianza di una grande produttività, di un grande impegno e di un gran lavoro. Impegno, lavoro e atti deliberativi condivisi con tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione, che hanno portato questa amministrazione a dare segnali importanti di discontinuità con il passato oltre che a mettere in campo azioni concrete a vantaggio dei cittadini e delle categorie produttive della città“.
“L’impegno costante del sindaco, merita di trovare sponda nella responsabilità delle forze politiche in consiglio comunale, alcune, però, forse dimenticano l’importanza del mandato elettorale che i cittadini ci hanno conferito, subordinando spesso agli interessi politici e propagandistici, le necessarie azioni di sintesi tra le forze di maggioranza“.
Da parte di Bonanno la richiesta di un vertice della maggioranza “che debba servire per definire insieme l’agenda politica dell’amministrazione e chiarire i rapporti interni alla coalizione nell’interesse della città. Come forza politica responsabile abbiamo dimostrato, sin dal primo giorno maturità, presenza costante in aula e disponibilità, qualità queste che avremmo voluto ritrovare in tutte le forze politiche, anche se ciò non sempre è avvenuto“.
“Ho notificato al sindaco e al presidente del consiglio comunale la necessità di organizzare nel più breve tempo possibile un vertice di coalizione alla presenza di tutte le forze politiche, durante il quale la Democrazia Cristiana, con spirito di collaborazione, porterà sul tavolo le più evidenti ed urgenti questioni politiche oltre che le proprie proposte, con l’obiettivo di scrivere insieme l’agenda politica dei prossimi mesi e – ha concluso Bonanno – chiarire una volta e per tutte la posizione su importanti temi politici, nell’interesse esclusivo della città e dei cittadini palermitani”.
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16 Marzo 2023, 16:15